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Litiga con la madre per la scheda di memoria del telefono, 17enne la uccide

Il ragazzino avrebbe anche cercato di occultare il cadavere bruciandolo, ma è stato scoperto dal padre.
A cura di A. P.
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A causa di una banalissima lite su una scheda di memoria del telefonino che non riusciva più a trovare, sarebbe arrivato addirittura ad aggredire brutalmente la madre fino a ucciderla, infine avrebbe cercato di disfarsi del suo copro bruciandolo. Protagonista dell'assurda tragedia famigliare un ragazzino ghanese di 17 anni, Emmanuel Gyan, ora arrestato dalla polizia locale con l'accusa di omicidio. L'episodio lunedì scorso nel distretto di Sefwi Wiawso,  nella Regione Occidentale del Ghana. Come raccontano i giornali del posto, a denunciare il giovane è stato il padre che lo ha scoperto mentre armeggiava nel cortile di casa per bruciare il corpo della mamma, la 52enne Faustina Agyeiwaa.

Secondo l'accusa, il diverbio tra madre e figlio sarebbe nato quando il minore avrebbe imputato alla madre di aver fatto sparire la scheda di memoria dal suo telefono. Quando la madre ha negato, infatti, l'adolescente sarebbe andato su tutte le furie, aggredendola brutalmente. Il ragazzino avrebbe colpito più volte  la donna alla testa con un oggetto contundente trovato in casa fino a ucciderla. Infine avrebbe cercato di occultare i fatti bruciando il cadavere della donna senza riuscirci.

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