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Panettiere uccide dipendente a coltellate: “Voleva aumento di stipendio di 100 euro”

La tragedia in un panificio di Genova questa mattina intorno alle 5: la vittima è un ivoriano di 29 anni. Arrestato il panettiere, un 34enne di origine albanese. Questioni lavorative alla base della tragedia.
A cura di Antonio Palma
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Un aumento di stipendio non concordato. Ci sarebbe questo particolare alla base del drammatico episodio questa mattina all'alba a Genova, in corso Buenos Aires, alla Foce. All'interno di un panifico della zona, "Il granaio",  dove da alcune ore erano al lavoro alcune persone, è scoppiata una violenta lite tra il titolare dell'attività commerciale e un suo dipendente, purtroppo poi sfociata in un sanguinoso omicidio. Il titolare, un 34enne di origine albanese con cittadinanza italiana e da 10 anni nel nostro Paese, Erzion Veizay, infatti ad un certo punto avrebbe afferrato un coltello scagliandosi contro il rivale, un giovane 29enne ivoriano suo dipendente, Amadi Diallo, assunto con un regolare contratto otto mesi fa per fare i turni di notte, colpendolo mortalmente al torace e all'addome.

Vittima uccisa a coltellate e con un cacciavite

La tragedia sarebbe avvenuta intorno alle 5 e, secondo le prime informazioni, sarebbe stato poi lo stesso 34enne ad allertare i soccorsi con una chiamata di emergenza al 118 dopo aver capito la gravità del fatto. Purtroppo quando l'ambulanza del 118 è giunta sul posto, per il 29enne ormai non c'era più nulla da fare. L'uomo era già morto e i medici non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Sul posto subito dopo sono intervenuti anche gli uomini delle volanti della questura che hanno tratto in arresto il panettiere.

Il dipendente voleva aumento dal panettiere

Agli agenti l’assassino ha raccontato di aver avuto una discussione con il 25enne e, colto da uno scatto di ira, avrebbe prima colpito il dipendente con le mani e quando questo ha cercato di difendersi lo ha colpito prima con un coltello da pane e poi con un cacciavite, mentre entrambi erano all'interno del laboratorio del forno. Sul luogo del delitto anche la polizia scientifica per tutti i rilievi del caso che aiuteranno gli inquirenti a stabilire l'esatta dinamica dei fatti. Sembra che l'ivoriano avesse chiesto un aumento, sui 100 euro, di qui sarebbe nata la discussione che poi è degenerata.

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