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Letta incontra Napolitano: la fiducia al governo si voterà l’11 dicembre

Dopo il faccia a faccia tra Napolitano e Letta il governo ha deciso che il voto di fiducia in Aula ci sarà il prossimo 11 dicembre.
A cura di Antonio Palma
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La fiducia al governo letta si voterà in Aula il prossimo 11 dicembre ma non ci saranno dimissioni del Governo e nemmeno un rimpasto, a parte i sottosegretari in quota Forza Italia. E' quanto è emerso dopo l'incontro di lunedì sera tra il Premier Enrico Letta e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L'incontro tra i due, chiesto dal Capo dello Stato dopo le insistente del gruppo di Forza Italia a seguito della loro fuoriuscita dalla maggioranza, è servito a concordare tempi e modalità del dibattito parlamentare sulla fiducia che ormai è diventata necessaria. Come si legge in una nota diffusa dal Quirinale, infatti, sia Letta che Napolitano hanno convenuto "sulla opportunità di un sollecito passaggio parlamentare che consenta di prospettare indirizzi e contenuti dell'attività di governo, segnando la discontinuità intervenuta tra la precedente e la nuova maggioranza, esigenza sottolineata in particolare dalla delegazione parlamentare di Forza Italia nel corso dell'udienza del 28 novembre scorso". "Tale passaggio non può che assumere i caratteri di un dibattito sulla fiducia che potrà svolgersi già durante la prossima settimana, pur essendo tuttora in corso la sessione di bilancio" spiegano dal Quirinale.

Fiducia dopo le primarie Pd – Come ha confermato il ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini dopo aver sentito i presidenti delle Camere, la data dunque è stata fissata per il prossimo 11 dicembre, vale a dire dopo le primarie del Partito Democratico e quando anche nello schieramento di centrosinistra i rapporti di forza saranno più precisi. Il Premier Letta si presenterà in Aula prima alla Camera, in mattinata, ed il pomeriggio al Senato per chiedere il voto di fiducia al suo governo. Soddisfazione per il passaggio parlamentare è stata espressa ovviamente da Forza Italia. "Con questo passaggio alle Camere finirà in modo definitivo il governo delle larghe intese e con esso questa fase della legislatura" hanno scritto in una nota congiunta i capigruppo di Fi di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani.

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