248 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Leggere rende felici: a rivelarlo una ricerca

In occasione del proprio decennale il Gruppo editoriale Mauri Spagnol ha commissionato una ricerca sul rapporto tra la lettura di libri e il benessere degli individui. Ne risulta che chi legge è più felice di chi non lo fa ed è più incline ad atteggiamenti positivi.
A cura di Andrea Esposito
248 CONDIVISIONI
Immagine

Per il suo decimo anniversario la GeMS, il Gruppo editoriale Mauri Spagnol, ha commissionato uno studio dedicato al rapporto tra lettura di libri e il benessere degli individui con l’obiettivo di capire “se i libri migliorano la vita dei lettori in quanto persone”. I risultati di questa ricerca, realizzata da Cesmer (Centro di Studi su Mercati e Relazioni Industriali dell’Università di Roma Tre), sono stati resi pubblici in occasione del Bookcity Milano 2015.

Nello specifico l’obiettivo da cui parte lo studio è “Capire quanto e come la lettura di libri per piacere impatta sulla felicità e sul benessere generale dell’individuo” mettendola a confronto con altre attività del tempo libero culturali quali mostre, teatro, ecc. e di svago, sport, navigazione in rete, televisione. La ricerca ha interessato un campione di 1.100 individui, lettori e non lettori, dai 14 anni in su ed è stata realizzata in un periodo compreso tra maggio e giugno 2015.

Partiamo da come viene impiegato il tempo libero da lettori e non lettori. Oltre il 25% dei non lettori dichiara di guardare la tv contro il 17,8% dei lettori, mentre sempre tra i lettori l’11,4% dichiara di farlo per piacere e il 10,5% per informarsi. Navigare in internet nel tempo libero è la scelta del 12% dei lettori e del 10% dei non lettori.

Ma in quali giorni della settimana e in quali fasce orarie si legge? Il momento migliore per leggere è dal lunedì al venerdì dalle 19 alla 1 (70%); ma anche il week end nella stessa fascia oraria sembra essere un momento da dedicare ai libri (53,25%). Un’altra fascia oraria molto gettonata è quella che va dalle 13 alle 19 sia dal lunedì al venerdì (44,13%), sia solo nel week end (43,88%).

Ma dove si legge? A casa, in autobus? Secondo la ricerca “a letto prima di addormentarsi” per il 73% dei lettori mentre solo il 30% dichiara di farlo durante gli spostamenti su mezzi pubblici o privati. Inoltre tra i lettori oltre il 68% dichiara di avere questa abitudine perché incoraggiati dai genitori quando erano bambini, una percentuale molto simile a quelli che dicono sia anche merito degli insegnanti che promuovevano la lettura a scuola.

In definitiva, l’indice di “felicità” complessivo tra lettori e non lettori è superiore nei primi e anche prendendo in esame indici come benessere, positività, rabbia e negatività, risulta che i lettori sono più inclini ai primi due di quanto non siano i non lettori, più predisposti ad atteggiamenti negativi. Inoltre i lettori danno complessivamente più valore al tempo libero e la lettura è l’attività preferita rispetto a sport, internet e videogame. L’88% dei lettori ritiene anche che la lettura contribuisca a rendere la propria vita felice, insomma leggere fa davvero bene alla salute.

248 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views