277 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Legge elettorale, Di Maio si appella a Mattarella: “Ci dia una mano o non ne usciamo più”

Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio ha provato a rivolgere un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Io penso che abbiamo tempi abbastanza limitati per approvare questa legge elettorale. Lo dico anche al Presidente Mattarella: ci dia una mano ad arrivare a un punto di caduta, perché se ogni volta che noi apriamo il partito di maggioranza spariglia mettendo un’altra legge sul tavolo, non ne usciamo più”.
A cura di Charlotte Matteini
277 CONDIVISIONI
Immagine

Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, nel tentativo di risolvere lo stallo che blocca l'approvazione della legge elettorale, ha provato a rivolgere un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che poche settimane fa ha strigliato il Parlamento e invitato i partiti a trovare un accordo sulla legge elettorale per procedere ad una rapida approvazione. "Mi pare che in commissione si parta dalla nostra proposta, che è il cosiddetto Legalicum. È una proposta con cui noi abbiamo aperto al Pd, siamo disponibili a discutere. Ora presentino i loro emendamenti al testo base, li discuteremo uno alla volta", ha spiegato Di Maio. "Io penso che abbiamo tempi abbastanza limitati per approvare questa legge elettorale. Lo dico anche al Presidente Mattarella: ci dia una mano ad arrivare a un punto di caduta, perché se ogni volta che noi apriamo il partito di maggioranza spariglia mettendo un'altra legge sul tavolo, non ne usciamo più. Noi siamo sinceramente aperti all'obiettivo di approvare una legge elettorale prima dell'estate. Ovviamente ci rivolgiamo al Pd perché è quello che ha i numeri, ha la maggioranza in questo momento. Ma tutte le altre forze che vorranno convergere su un'idea di legge elettorale condivisa, ben vengano", ha proseguito l'esponente del Movimento 5 Stelle.

"Ho letto un altro comunicato di ieri in cui il capogruppo Rosato diceva: ‘non è scontato che voteremo la proposta che abbiamo presentato perché dobbiamo decidere in ufficio di presidenza del gruppo'. Siamo di fronte all'arte dei pazzi, come si direbbe dalle mie parti. Cerchiamo di trovare un punto di caduta. Credo che il presidente della commissione Mazziotti di Celso l'abbia trovato, ora partiamo da lì. Ci dicano quali proposte vogliono modificare. Però se dobbiamo partire sempre daccapo non ne usciamo più. Per noi i capilista bloccati non sono un problema perché facciamo le parlamentarie. Renzi a ‘Porta a Porta' qualche settimana fa ha detto che è pronto a rinunciare ai capilista bloccati, vediamo la discussione in commissione. Penso che la discussione in commissione sarà molto interessante e il Movimento 5 Stelle mai come questa volta è aperto ad approvare una legge insieme ad altre forze politiche", ha concluso Di Maio.

277 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views