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Lecce, morto l’operaio rimasto ferito nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio

Sale il bilancio della delle vittime della tragedia del 9 novembre scorso avvenuta ad Arnesano, nella provincia di Lecce. Dopo la morte del figlio diciannovenne del titolare dell’azienda, è morto anche Giovanni Rizzo, operaio di quarantuno anni. Era ricoverato in gravi condizioni nel centro Grandi Ustionati di Brindisi.
A cura di Susanna Picone
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Giovanni Rizzo non ce l’ha fatta. È morto l'operaio quarantunenne rimasto gravemente ustionato nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio avvenuta nei giorni scorsi ad Arnesano, nella provincia di Lecce. Era ricoverato nel centro grandi ustionati di Brindisi in gravi condizioni: l’operaio nell’incidente aveva riportato ustioni sul 95 percento del corpo. Salgono dunque a due le vittime dell'esplosione: oltre a Giovanni Rizzo ha perso la vita Gabriele Cosma, figlio diciannovenne di uno dei titolari della fabbrica. Nell'ambito delle indagini sull'esplosione è indagato il padre di Gabriele Cosma, Dario.

L'operaio conosceva bene il suo lavoro – Come ricostruisce Il Quotidiano di Puglia a Carmiano, paese d'origine della seconda vittima del tragico incidente, in tanti in questi giorni avevano sperato che potesse riprendersi. A Carmiano l’operaio, che da qualche tempo aveva perso la madre, viveva col padre pensionato. Quando non lavorava – scrive ancora il quotidiano – era solito trascorrere il suo tempo libero al bar dello zio e in un altro locale per assistere alle partite della sua squadra del cuore, la Juventus. Era anche un appassionato di pesca. Chi lo conosceva lo descrive come una persona che amava quel lavoro pericoloso ma che conosceva bene. Un lavoro che aveva ottenuto dopo aver fatto per anni il barbiere in un salone della sua città.

L'esplosione una settimana fa – Una settimana fa, come ogni giorno, Rizzo si era recato in fabbrica e ad attenderlo aveva trovato i proprietari e il figlio del titolare. I quattro avevano iniziato a lavorare quando poco dopo le 8 si è consumata la tragedia. Il ragazzo più giovane è morto subito mentre Rizzo, che pare si trovasse qualche metro più distante, è stato investito dalla forte fiammata e scaraventato a terra. Gli operatori del 118 intervenuti sul posto ne avevano disposto subito il ricovero presso il nosocomio di Brindisi.

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