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Lecce, due vigili deridono un disabile e diffondono il video. La vittima minaccia il suicidio

Due vigili urbani di Maglie sono indagati dalla Procura di Lecce per aver ripreso e deriso un uomo a cui è stata riconosciuta una disabilità del 100 per cento. Le ipotesi di reato vanno dalla violenza privata, all’interruzione di pubblico servizio fino all’istigazione al suicidio, visto che la vittima avrebbe espresso il desiderio di uccidersi dopo aver saputo che il video circolava sui social.
A cura di Susanna Picone
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Un frame del video diffuso in chat
Un frame del video diffuso in chat

Due vigili urbani avrebbero deriso e sbeffeggiato un disabile durante l'orario di lavoro. Siamo a Maglie, nella provincia di Lecce, e i due vigili ora indagati dalla Procura hanno cinquantadue e cinquantatré anni. L’episodio è stato anche ripreso da uno dei due agenti con un cellulare e il video, realizzato diversi mesi fa, è diventato virale raggiungendo, attraverso Whatsapp e i social, centinaia di concittadini. A quanto emerso, uno dei due pubblici ufficiali leccesi aveva smontato la ruota della bicicletta dell'uomo, cui è stata riconosciuta una disabilità del 100 per cento a causa di un deficit cognitivo, e l’aveva nascosta in un mezzo di servizio. In seguito, gli stessi vigili avrebbero deriso il disabile toccandogli anche le parti intime. Nel video si sente che l’uomo viene preso in giro con frasi del tipo “non è che sei  arrivato fino a qui senza ruota”, e anche “chiedi per favore che te la rimontiamo perché noi non c'entriamo nulla”.

Il disabile avrebbe anche minacciato il suicidio – A indagare sul caso sono i carabinieri della compagnia di Maglie, sotto il coordinamento del sostituto procuratore Maria Vallefuoco. I militari, su disposizione del pm, nei giorni scorsi hanno perquisito le abitazioni dei due vigili urbani sequestrando i loro cellulari per sottoporli a perizia. I due agenti rispondono di violenza privata, interruzione di pubblico servizio e anche di istigazione al suicidio. In base a quanto riportato nell'esposto, il disabile, dopo avere saputo che le immagini erano state diffuse sui social e stanco di quelle persecuzioni (in chat avrebbero condiviso anche delle foto dell'uomo per dimostrare che "portava sfortuna"), avrebbe infatti espresso la volontà di togliersi la vita. Come riportato dai quotidiani locali, dopo essere stati raggiunti da un avviso di garanzia i due vigili sono stati per il momento trasferiti ad altre mansioni. “È un fatto gravissimo – ha commentato intanto il sindaco di Maglie Ernesto Toma – e riponiamo gran fiducia nella Magistratura affinché possa fare piena luce su quanto accaduto. Da parte nostra c’è la massima collaborazione”.

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