106 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Le mostre imperdibili durante le festività natalizie

Un percorso affascinante fra le più belle opere di Antonio Canova, l’arte fiamminga di Rubens e ancora Tissot, Balthus e Chagall: questi sono solo alcuni degli artisti che accompagneranno queste feste natalizie, con mostre e retrospettive in tutta Italia. Dove? Ecco cinque occasioni imperdibili in tutta Italia per un Natale all’insegna dell’arte.
A cura di Federica D'Alfonso
106 CONDIVISIONI
Immagine

Quale migliore occasione delle feste natalizie per dedicarsi all'arte e alla cultura? Per questo Natale 2015 tantissime ed imperdibili le mostre e le retrospettive in tutta Italia: da Antonio Canova a Venezia fino ad arrivare a Marc Chagall a Catania, ecco, da nord a sud, le principali mostre artistiche da vedere durante le feste.

1. Venezia, un viaggio dal Rinascimento a Canova

"Conversione di San Paolo", Andrea Schiavone
"Conversione di San Paolo", Andrea Schiavone

Due occasioni da non perdere presso il Museo Correr, nella magica atmosfera natalizia lagunare. Fino al 10 aprile un ritorno agli splendori del Rinascimento attraverso l'arte di Andrea Schiavone, con ben 140 opere del maestro provenienti da collezioni di tutto il mondo, 80 delle quali mai viste prima in Italia. Dipinti, disegni e stampe, più un ricco nucleo di libri e documenti storici, provenienti dal Metropolitan Museum of Art di New York, dalla Gamdälde Galerie di Dresda, dal Musée du Louvre di Parigi e dal British Museum di Londra: per la prima volta, oltre ad alcuni inediti, si potranno confrontare i capisaldi dell’opera pittorica di Schiavone con i maggiori artisti del tempo, come Tintoretto, Tiziano e il Parmigianino.

Sempre al Museo Correr, dal Cinquecento si arriva agli anni a cavallo fra Sette e Ottocento con Antonio Canova: dal 21 novembre infatti è stato riaperto al pubblico il magnifico percorso espositivo sull'artista di Possegno. Recupero e valorizzazione del carattere unitario della raccolta del museo, riunendo una collezione fin'ora disseminata in diversi ambienti del complesso e nei depositi, e insistendo sul particolare rapporto che legò l'artista alla città di Venezia: questo l'obiettivo del progetto "Sublime Canova", che ha reso possibile ammirare opere come Dedalo e Icaro e di Orfeo e Euridice, fino ai gessi dell'Amorino alato e della Venere italica.

Le tre grazie, Antonio Canova
Le tre grazie, Antonio Canova

2. L'Adorazione dei Pastori di Rubens

Adorazione dei Pastori, Rubens
Adorazione dei Pastori, Rubens

Il pittore Peter Paul Rubens è in mostra dal 3 dicembre a Palazzo Marino con la suggestiva "Adorazione dei Pastori", capolavoro indiscusso del barocco fiammingo. Conservato nella Pinacoteca Civica di Fermo, per questo Natale fino al 10 gennaio l'opera sarà visibile gratuitamente nella Sala Alessi del Palazzo. Il capolavoro fu dipinto nel 1608, e Rubens lo dedicò al Caravaggio, che aveva conosciuto durante il soggiorno a Roma: il dipinto celebra il momento intimo e suggestivo della natività, rappresentata suggestivamente al buio illuminato da densi bagliori, ed è considerata una delle opere maggiori del'ancora poco conosciuto Peter Paul Rubens.

3. Un "ospite illustre" al Palazzo Zevallos di Napoli

Ritratto d'uomo, Antonello da Messina, 1476
Ritratto d'uomo, Antonello da Messina, 1476

Fino al prossimo 10 gennaio 2016, grazie ad un prestito eccezionale del Museo Civico d'Arte Antica di Palazzo Madama a Torino, il Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli esporrà il "Ritratto d'uomo" di Antonello da Messina: noto anche come Ritratto Trivulzio, dal nome della nobile famiglia a cui apparteneva, fu dipinto nel 1476 ed è considerato una delle espressioni più alte del pittore siciliano. Il dipinto arriva a Napoli nell'ambito dell'iniziativa "L'ospite illustre", un progetto che proporrà al pubblico delle Gallerie d'Italia preziosi prestiti da parte di musei, gallerie e chiese del territorio, in brevi ma frequenti occasioni espositive. Palazzo Zevallos, oltre a custodire per poco questo gioiello, espone tantissimi altri capolavori del Seicento napoletano, e non solo: a cominciare dal "Martirio di Sant'Orsola", l'ultimo capolavoro  del Caravaggio, fino ad arrivare al bellissimo "Agar e Ismaele nel deserto confortati dall'angelo" di Francesco Solimena, oltre che opere di Luca Giordano e Vincenzo Gemito, protagonista assoluto della Sala della Fedeltà con 34 opere tra terracotte, bronzi e disegni, la più ricca collezione museale relativa al maestro napoletano.

4. Balthus, Toulouse-Lautrec e James Tissot a Roma

Ottobre, James Tissot, 1877
Ottobre, James Tissot, 1877

Tre grandi appuntamenti nella capitale, a cominciare dalla doppia retrospettiva dedicata a Balthus: circa 200 opere in totale provenienti dalle maggiori collezioni internazionali sono esposte fra le Scuderie del Quirinale, con una mostra organizzata intorno ai capolavori più noti, e Villa Medici, con un'esposizione che attraverso le opere realizzate durante il soggiorno romano, mette in luce il metodo e il processo creativo dell'eccentrico artista francese di origine polacca. Balthus fino al 31 dicembre, e fino all'8 maggio all'Ara Pacis un altro grande artista: Henri de Toulouse-Lautrec. Ben 170 opere che ripercorrono tutta la breve ma impressionante carriera dell'artista dal 1891 al 1900. Il Chiostro del Bramante invece proporrà, fino al 21 febbraio, la prima grande mostra italiana su James Tissot: una pittura a metà fra impressionismo e preraffaellismo esemplificata da oltre 80 opere provenienti dal Petit Palais e il Museo d'Orsay di Parigi, fra cui "La figlia del capitano" e "La figlia del guerriero" entrambe del 1873.

5. Da Gerusalemme a Catania: Marc Chagall

Il sogno (il coniglio), Marc Chagall, 1927
Il sogno (il coniglio), Marc Chagall, 1927

Fino al 14 febbraio 2016 il Castello Ursino di Catania ospiterà una raccolta di ben 140 opere di Marc Chagall, provenienti dall'Israel Museum di Gerusalemme. La mostra arriva nella città etnea dopo la tappa nel romana nel Chiostro del Bramante, che ha raggiunto oltre 140 mila visitatori. Una mostra che racconta la poetica dell'artista ebreo in relazione al grande amore per la moglie Bella e al dolore per la sua prematura scomparsa avvenuta nel 1944. Un percorso espositivo che è anche il percorso di una vita, a metà fra l'originaria cultura ebraica a quella russa: 140 opere tra disegni, olii, gouache, litografie, acqueforti e acquerelli per ammirare l'arte di Marc Chagall.

106 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views