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Le manifestazioni in ricordo di Paolo Borsellino, vent’anni dopo la strage

Vent’anni fa, il 19 luglio del 1992, moriva in Via d’Amelio il giudice anti-mafia Paolo Borsellino, ucciso insieme a cinque uomini della sua scorta. Per ricordarlo Palermo oggi si ferma: le iniziative e i convegni per rendere omaggio ad un eroe italiano.
A cura di Susanna Picone
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Vent’anni fa, il 19 luglio del 1992, moriva in Via d’Amelio il giudice anti-mafia Paolo Borsellino, ucciso insieme a cinque uomini della sua scorta. Per ricordarlo Palermo oggi si ferma: le iniziative e i convegni per rendere omaggio ad un eroe italiano.

Il 19 luglio del 1992 morivano in via D’Amelio a Palermo sei servitori dello Stato, il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Ad ucciderli fu un’autobomba imbottita di tritolo che esplose nei pressi della casa della madre del giudice quando, alle 16.58 di vent’anni fa Palermo, la Sicilia e l’Italia intera furono nuovamente scosse dall’incubo della mafia. Nei giorni del ventesimo anniversario della strage di Via D’Amelio, Palermo si ferma di nuovo e come è stato fatto appena 57 giorni fa per l’anniversario della strage di Capaci, sono numerose le iniziative organizzate per ricordare quello che, insieme all’amico Giovanni Falcone, è considerato uno degli eroi italiani. Già da ieri, tra gli eventi più attesi, vi era il corteo a cura del movimento delle “Agende rosse”, nato per volontà di Salvatore Borsellino, il fratello del giudice, insieme ad una conferenza alla quale tra gli altri ha partecipato anche Antonio Ingroia.

Il ricordo e il silenzio in Via D’Amelio – Stamane, invece, il ricordo ruota soprattutto intorno a Via D’Amelio: alle 8 è iniziato il presidio organizzato da diverse associazione nelle strada teatro dell’esplosione, poi sarà il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a rendere omaggio ai due giudici anti-mafia, a Falcone alla stele sull’autostrada di Capaci, e poi al Palazzo di Giustizia per un convegno in memoria di Borsellino. Nel pomeriggio si tornerà di nuovo in Via D’Amelio e lì, alle 16.58 in punto sarà osservato un minuto di silenzio, poi i familiari di alcune vittime della mafia interverranno per raccontare le loro storie. Si proseguirà nell’atrio della Biblioteca Comunale “Casa Professa” dove Fini terrà un’orazione civile nel corso dell’incontro “L’Italia di Paolo Borsellino”.

“Fare verità e giustizia per ricordare Paolo”  – In serata è stata organizzata una fiaccolata in ricordo del giudice, partirà alle 20.30 da piazza Vittorio Veneto, si chiuderà in Via D’Amelio dove interverrà il giornalista Marco Travaglio e a seguire ci sarà il concerto di Daniele Silvestri. Anche alcuni esponenti del mondo politico, dal segretario del Pdl Alfano, ad Ignazio La Russa, a Gianni Alemanno e altri ancora, hanno dato la loro adesione alle manifestazioni in Via D’Amelio. A Paolo Borsellino, l’ha annunciato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nel giorno del 20esimo anniversario dalla morte sarà intitolato anche l’atrio della biblioteca comunale della città. L’annuncio di Orlando è avvenuto ieri, poi il sindaco ha aggiunto: “Il modo migliore per ricordare Paolo, che continua a vivere nei nostri ricordi, è che si faccia verità e giustizia”.

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