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Lavoro, Istat: la disoccupazione torna a crescere. È record per i contratti a termine

L’Istat certifica un nuovo aumento della disoccupazione a giugno: ora è al 10,9%. In diminuzione il tasso di occupati, mentre continuano ad aumentare i contratti a termine (nuovo record). I dati trimestrali sono comunque positivi con una netta crescita dell’occupazione e il calo della disoccupazione da aprile.
A cura di Stefano Rizzuti
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Aumenta la disoccupazione, scende il numero degli occupati e si tocca il record dei contratti a termine. Questo è il quadro fornito dai dati sull’occupazione dell’Inps del mese di giugno. Aumenta la disoccupazione, ora al 10,9%, con la stima degli occupati in calo dopo tre mesi consecutivi di crescita. A giugno il tasso di occupazione si attesta al 58,7%. Il calo degli occupati riguarda soprattutto gli uomini (42mila unità in meno) e le persone con più di 35 anni. In ulteriore aumento, invece, i dipendenti a termine: +16mila. Mentre il calo è più vistoso tra i dipendenti permanenti, con ben 56mila posti di lavoro persi.

A giugno sono in aumento anche le persone in cerca di occupazione: sono 60mila in più. La crescita della disoccupazione vale per entrambi i generi e per tutte le classi di età, con un tasso al 10,9%, lo 0,2% in più rispetto al mese precedente. A crescere è anche il valore della disoccupazione giovanile che si attesta al 32,6%, con un aumento di mezzo punto percentuale. A giugno, comunque, prosegue il calo della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni: -0,2%. Calo che riguarda soprattutto le donne e le persone under 50. Il tasso di inattività è invece al 33,9%.

I dati sul trimestre aprile-giugno

Nonostante il calo a giugno, la crescita degli occupati nel trimestre aprile-giugno rimane netta: +0,8% rispetto al trimestre precedente, ovvero 196mila unità in più. L’aumento riguarda sia gli uomini che le donne, soprattutto gli over 25 e in questa categoria sono in particolare in crescita gli occupati over 50. Salgono di 123mila unità i lavoratori a termine e di 75mila gli indipendenti. Sono, invece, sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti. Nel trimestre si registra anche un calo dei disoccupati di 21mila unità: -0,7%. Così come in diminuzione sono gli inattivi: -1,2%.

I dati su base annuale

A giugno la crescita dell’occupazione, rispetto all’anno precedente, è evidente: +1,4%. Un dato che riguarda sia uomini che donne, anche se l’aumento più consistente riguarda i contratti a termine: +394mila unità (toccando a giugno il record assoluto). In aumento anche gli indipendenti (+19mila), mentre scendono i dipendenti permanenti (-83mila). Gli occupati su base annuale sono in crescita soprattutto tra gli over 50 e nella fascia d’età 15-34 anni. Calano, invece, gli occupati tra i 35 e i 49 anni. Infine, il calo degli inattivi nell’ultimo anno riguarda tutte le fasce d’età, mentre quello di disoccupati è più lieve: lo 0,3% in meno in dodici mesi.

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