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Laura Castelli (M5S): “Da gennaio le pensioni minime verranno portate a 780 euro”

Il viceministro all’Economia Laura Castelli (M5S) assicura che il reddito di cittadinanza di farà nel 2019: “Le risorse -dice – ci sono. Creeremo un’identità digitale del reddito di cittadinanza che disincentiverà il nero”. E poi annuncia che da gennaio le pensioni minime saranno portate a 780 euro.
A cura di Annalisa Cangemi
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In un'intervista a "La Stampa" il viceministro all'Economia Laura Castelli (M5S), annuncia che il reddito di cittadinanza si farà nel 2019: "Partiremo il primo gennaio con le pensioni di cittadinanza, portando le minime a 780 euro. Intanto ci occuperemo della riforma dei centri per l'impiego. Abbiamo calcolato che ci vogliono 3-4 mesi. Successivamente partirà il reddito di cittadinanza". Per il reddito la platea spiega che sarà "quella prevista dal contratto" e "costerà 10 miliardi, ovviamente considerando le pensioni che partono a gennaio".

"Le risorse – assicura – ci sono. Creeremo un'identità digitale del reddito di cittadinanza che disincentiverà il nero. Con il team di Diego Piacentini, commissario per l'Agenda digitale, stiamo mettendo insieme tutte le banche dati necessarie, Inps, centri per l'impiego, centri di formazione", e così "si eviterà l'evasione, la corruzione, i furbetti. Ormai il reddito ce lo copia anche Macron. Magari facciamo una joint venture". E lancia l'idea di un reddito Ue. Il viceministro ha poi smentito che il ministro Tria abbia minacciato le dimissioni per dissidi relativi alle coperture sul reddito di cittadinanza: "A me non risulta. Da settimane, assieme al viceministro della Lega Massimo Garavaglia, facciamo riunioni con lui. Nessuno critica l'altro. Ci sono discussioni tecniche, reciproche sollecitazioni. Tria è consapevole delle esigenze politiche, e convinto delle nostre ragioni, altrimenti non avrebbe accettato di far parte di un governo così particolare".

Al presidente della Bce Draghi che ieri ha parlato di "danni" dopo le dichiarazioni del governo italiano, replica: "avrete notato che lo spread è sceso da quando abbiamo fatto capire ai mercati che crediamo a un governo di legislatura e che il Def e la legge di Bilancio su cui stiamo lavorando guarda ai prossimi 15 anni" e "Draghi cambierà idea tra dieci giorni quando leggerà il Def. Vedrà che facciamo sul serio. Se poi non gli piace questo governo…".

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