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L’arte di Michel François alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli

Nella Galleria Alfonso Artiaco di Napoli fino al 20 ottobre in mostra la materia di Michel Francois, l’artista belga che espone una personale pensata esclusivamente per lo spazio di piazzetta Nilo. In particolare risalto, i polpi iperealistici in ceramica. Tutti i materiali della mostra provengono da località campane.
A cura di Redazione Cultura
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La galleria Alfonso Artiaco è una vera e propria istituzione nel frammentato mondo dell'arte contemporanea. Da Pozzuoli, dove è stata fondata più di trent'anni fa, passando per le diversi sedi napoletane, senza mai smettere di guardare al mondo e a una dimensione internazionale che sin dagli inizi, da Carl Andre e Sol LeWitt, passando per Jannis Kounellis, è il pilastro della visione estetica di questo centro artistico. Dal 2012 la Galleria Alfonso Artiaco si è trasferita in Piazzetta Nilo, luogo geografico e simbolo che rappresenta il corpo di Napoli, il suo centro, la sua origine. Il dio fluviale sorveglia sulle interiora della città ed è sorvegliato a sua volta da questo imperdibile spazio per chi ama l'arte contemporanea. Non a caso, dunque, nella piccola piazza posta all'intersezione tra cardi e decumani della città antica, ecco spuntare una delle perle dell'arte a Partenope.

Che oggi espone, fino al 20 ottobre 2018, una serie di opere dell'artista belga Michel François per le quali sono stati impiegati differenti materiali, di scarto industriale e di uso comune, riproposti in una nuova veste. Dettaglio da tenere in gran conto, la mostra è stata pensata esclusivamente per la galleria di Alfonso Artiaco. Dove fotografie, sculture e installazioni vengono fuori dagli spazi della galleria, il cui senso si genera grazie all’interpretazione del visitatore. La "materia della materia", come l’alluminio, è stato fornito da un’azienda di laminazione di San Marco Evangelista, in provincia di Caserta, mentre a Vietri sul Mare, in Costiera Amalfitana, presso la Santorielab, è stata realizzata la serie dei polpi. Tra i materiali scelti dall’artista belga, anche il legno di alcuni cubi fissati alle pareti e la ceramica.

La mostra evidenzia, innanzitutto, la serie di polpi di stampo iperrealistico, tre bassorilievi in ceramica, mentre in altre due sale distinte della galleria ecco due sfere, mentre una colata argentata dà origine a una scultura astratta, mentre in un'altra sala ecco un cubo di alluminio di grandi dimensioni e dai riflessi azzurri.

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