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“L’amica geniale” fra le opere più importanti del secolo, mentre Napoli organizza un tour ispirato al romanzo

Gli Stati Uniti scelgono il romanzo di Elena Ferrante come uno dei più significativi del nuovo secolo appena iniziato, mentre a Napoli si organizza il primo tour ufficiale ispirato alla serie de “L’amica geniale”: pubblicato nel “lontano” 2011, il libro della misteriosa autrice continua a far parlare di sé.
A cura di Federica D'Alfonso
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Esistono romanzi capaci di colpire nel profondo l’immaginario dei lettori tanto da divenire fenomeni che vanno oltre la storia che raccontano. È sicuramente il caso de “L’amica geniale” di Elena Ferrante: dalla misteriosa identità dell’autrice fino all'attesissimo film ispirato al romanzo, la storia, pubblicata per la prima volta nel 2011, non smette di far parlare di sé. Stavolta con due novità che la riguardano: una proviene da oltreoceano, dove i lettori hanno eletto il romanzo come uno dei migliori del nuovo secolo, mentre l’altra arriva direttamente dai luoghi che hanno ispirato la storia di Lenù e Lila, ovvero Napoli.

Uno dei romanzi migliori del nuovo secolo

Non è la prima volta che la critica americana parla di lei: già da tempo “L’amica geniale” si è affermata anche oltreoceano come una delle storie più appassionanti lette negli ultimi vent'anni. Oggi la sua popolarità viene confermata da uno dei tanti magazine statunitensi che si occupano di novità letterarie: Vulture.com ha proposto un curioso esperimento ai suoi lettori, eleggendo Elena Ferrante come una delle autrici (o autori, chi può dirlo) più significative del nuovo secolo.

Un esperimento molto particolare, come spiegano gli stessi autori, dato che sono trascorsi solo 18 anni dall'inizio degli anni Duemila: ma, come si diceva anche prima, esistono storie capaci di trascendere la Storia incidendo profondamente il presente. “L’amica geniale” è una di queste. Sono stati oltre 40 i libri presi in considerazione dai lettori: il miglior libro del secolo (per ora) è risultato essere “L’ultimo samurai”, romanzo d’esordio della scrittrice Helen DeWitt pubblicato nel 2000.

Elena Ferrante si posiziona fra i dodici libri considerati già “classici” della letteratura contemporanea, al quarto posto dopo “La persona ideale, come dovrebbe essere?” di Sheila Heti e prima de “Gli Argonauti” di Maggie Nelson. Una top five tutta al femminile, espressione di un nuovo modo di intendere la letteratura di genere: un’innovazione che, nel caso di Ferrante, unisce il personale al politico, e in cui “il passato si aggrappa al presente con forza potente”. Una vera e propria “febbre” che ha colpito i lettori di tutto il mondo, portando i personaggi e i luoghi del romanzo ben al di là dei confini geografici in cui si svolgono le vicende narrate.

L’Elena Ferrante Fever: nei luoghi del libro

Luoghi che, come i personaggi, restano indimenticabili. A renderli tali non è stato solo il romanzo in sé, ma anche tutto ciò che intorno al romanzo si è creato: come l’ultima novità made in Italy ispirata ai suggestivi luoghi napoletani che fanno da sfondo alle vicende delle protagoniste. Il Romeo Hotel ha dato infatti il via ad un vero e proprio tour guidato alla scoperta delle ambientazioni del romanzo.

L’Elena Ferrante Fever, questo il titolo scelto per il nuovo tour ispirato a L’amica geniale, si basa sulla ricostruzione fatta dalla giornalista Titti Marrone, studiosa dell’opera della Ferrante: partendo dal Rione Luzzatti e passando per Piazza Garibaldi, Piazza del Plebiscito e Viale Gramsci, è possibile rivivere la storia di Lenù e Lila direttamente nei luoghi che le hanno viste nascere.

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