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La zia e il nonno del bimbo di Padova denunciati per aver ostacolato gli agenti

La zia materna e il nonno del bambino preso con forza dalla polizia sono stati segnalati dalla Questura di Padova alla magistratura per le ipotesi di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
A cura di Susanna Picone
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I fatti avvenuti dinanzi alla scuola di Cittadella, a Padova, sono ormai noti con il video choc girato dai familiari del bambino prelevato dalla polizia che ha fatto il giro del web. Un video nel quale, oltre  alle immagini, si sentono le urla delle persone vicine al bambino, suoi familiari da parte della madre. Quegli stessi familiari, la zia materna e il nonno del bambino, che su ordine del Tribunale dei Minori sono stati segnalati dalla Questura di Padova alla magistratura per le ipotesi di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria. Oltre alla zia e al nonno di Leonardo ci sarebbe anche il nome di una terza persona nella comunicazione di notizia di reato inviata alla Procura. Questo è quanto si apprende da fonti investigative, dopo che stamane la giornata era iniziata con le dichiarazioni del ministro dell’Interno Cancellieri e le successive scuse da parte del Governoche ha trattato il caso del bambino di Padova alla Camera.

Spunta anche un altro video – Poco dopo la notizia che investe la zia e il nonno di Leonardo ha lasciato un commento il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto: “La Questura di Padova, denunciando la zia e il nonno del bambino, aggiunge errore ad errore”. Da quanto si apprende, inoltre, esisterebbe anche un secondo filmato girato dalla polizia scientifica e consegnato in Procura che potrebbe chiarire la vicenda accaduta mercoledì mattina dinanzi alla scuola di Cittadella. Si sa poco al momento di questo secondo video le cui immagini, però, mostrerebbero le azioni dei familiari e delle altre persone presenti che avrebbero provato a opporsi agli agenti di Polizia e al padre del bambino.

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