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La truffa degli annunci online delle case in affitto

Con l’avvento del Natale, ma non solo, sono sempre più gli annunci di appartamenti nei centri della più grandi città italiane messi in affitto a prezzi stracciati. Ma dietro si nasconderebbero dei veri e propri raggiri.
A cura di Biagio Chiariello
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“Il mio bilocale è in piazzale Loreto a Milano, sono 70 metri quadrati e chiedo 500 euro al mese compresi gli oneri condominiali”. E’ uno degli annunci che in questo periodo dell’anno è possibile trovare su uno dei tanti portali di affitti online. Un affare, viene da pensare. E lo sarebbe pure, se non fosse che si tratta di una truffa. Come infatti scrive il Corriere della Sera, negli ultimi tempi si stanno moltiplicando gli annunci di appartamenti in affitto ceduti a un prezzo decisamente più basso rispetto alla media del mercato immobiliare. Col Natale alle porte si cerca infatti un appartamento per trascorrere le vacanze, in montagna o nelle grandi città.

“Gli annunci delle donne straniere sono truffe –scrive Ilaria Morani -. Marissa, Claire, Susanne sono nomi fittizi, o magari reali, ma sicuramente la loro identità è stata rubata da organizzazioni che gestiscono il mercato degli affitti in tutta Europa. La strategia non è nuova, ma negli ultimi anni i metodi di questa truffa si sono raffinati per riuscire a colpire con più puntualità. Numericamente ci sono meno annunci falsi nella rete, ma la loro efficacia è molto più alta, come spiegano gli agenti della Polizia postale: a un annuncio possono corrispondere centinaia di truffe riuscite. Minimo sforzo, massima resa”.

La giornalista del Corsera ha provato a rispondere all’annuncio di cui sopra:

Il numero di telefono risulta non raggiungibile, ma all’indirizzo email la risposta è immediata. ’Posso avere maggiori informazioni circa l’appartamento?’, domandiamo. ‘L’unico inconveniente è che sono l’unica persona ad avere le chiavi e ora mi trovo a Leicester. Ma ho la soluzione: tu potrai trasferirti appena riceverai le chiavi’, è la risposta. Avere le chiavi senza vedere prima l’appartamento? Inoltre, per ricevere le chiavi è necessario prima effettuare un bonifico pari a due mesi di affitto: una volta avute le chiavi si avranno al massimo tre giorni di tempo per decidere se tenere o meno l’appartamento e, in questo caso, riavere i soldi. ’Mi spiace, replica l’email, ma è l’unica soluzione possibile. Il corriere non può inviare le chiavi senza un pagamento, ma è solo una forma di garanzia se le chiavi venissero perse: mi affido a una compagnia molto seria’.

C’è da dire che le case in affitto esistono veramente. Ma i proprietari sarebbero totalmente all’oscuro della loro messa in affitto. Ad esempio per quella in zona Loreto a Milano, si tratta di un piccolo monolocale in affitto, comunque differente da quello ritratto nelle foto trovate online. Fino al 30 novembre 2014 la Polizia postale e delle comunicazioni ha registrato 178 querele che hanno portato all’arresto di 2 persone e alla denuncia di 22. “ Ma si tratta solo della punta di un iceberg, spiega Salvatore La Barbera, dirigente dell’ufficio della Lombardia. Di solito quando si incontra una truffa di questo genere la gente tende a interrompere la conversazione e cercare altrove. Non è così immediata la querela che ci permette di agire”. Negli ultimi anni gli investigatori registrano un calo degli annunci sospetti online, ma solo perché il metodo architettato per imbrogliare l’utente è più studiato, complesso e può raggiungere molta più gente. “Spesso cliccando sull’annuncio si arriva un sito straniero che chiede dati personali, siti copia di quelli originali, che hanno l’unico obiettivo di incassare quanti più soldi possibile ancora prima che l’operazione di “falso” affitto vada a buon fine.

La diminuzione del numero (ma non della complessità) della truffa si nota anche dai numeri elaborati da Casa.it, uno dei più grandi siti per la ricerca immobiliare. A Milano, su una media di 6.100 annunci di immobili in affitto lo 0,8% risulta “non essere conforme”, a Roma su 6.200 lo 0,6%, a Napoli su 900 lo 0,9%, a Torino su 2.500 lo 0,7%. “Basandoci sulle segnalazioni pervenute al nostro servizio di customer care – spiega l’ad di Casa.it, Daniele Mancini – il profilo dei truffatori è più o meno sempre lo stesso: di norma pubblicano annunci su tutte le città principali senza alcuna differenza territoriale. La maggior parte di queste persone sembra provenire dall’est Europa. Si tratta principalmente di annunci inseriti nelle zone centrali delle più grandi città, appartamenti di alta metratura a prezzi bassissimi, in questo modo attirano l’attenzione di un numero molto alto di utenti”.

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