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La tabella per sapere quanto “costa” patteggiare se abbiamo commesso un reato stradale

La procura della Repubblica di Torino ha messo online il “tariffario” per i patteggiamenti relativi a reati commessi in stato di ebbrezza: multe da 1400 a 4000 euro.
A cura di Redazione
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"La Procura della Repubblica di Torino al fine di assicurare la trattazione omogenea dei procedimenti di competenza della Sezione Affari Semplici e di incentivarne la definizione attraverso l'utilizzo di riti alternativi ed in particolare di quello di cui all'art.444 c.p.p. ha deciso di mettere a disposizione degli avvocati attraverso la pubblicazione sul sito web dell'Ufficio una griglia di proposte di applicazione pena accettabili dall'Ufficio". Comincia così l'avviso con il quale la Procura torinese introduce la griglia in cui sono precisate, voce per voce, le sanzioni che saranno erogate in maniera uniforme nel caso di patteggiamenti relativi a reati commessi in violazione del codice stradale.

In poche parole, si tratta di una tabella che riguarda chi ha commesso alcuni fra i reati stradali più comuni: guida in stato di ebbrezza; guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti; rifiuto di sottoporsi all’alcoltest; omissione di soccorso e via discorrendo. È dunque possibile conoscere in anticipo quale sarà la proposta di patteggiamento che la Procura proporrà, a seconda sia della concessione delle attenuanti, sia del momento in cui si chiederà il patteggiamento, se prima o dopo la citazione in giudizio. Restano ovviamente fuori i reati stradali più gravi, in particolari quelli connessi all'omicidio stradale, per come modificato dalle recenti disposizioni di legge.

Il Sole 24 Ore ha messo in ordine le varie diciture, rendendo consultabile la griglia proposta dalla procura di Torino.

Il meccanismo è spiegato proprio sul Sole:

È il caso della guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi/litro: se il patteggiamento è chiesto prima della notifica della citazione, la Procura propone 10 giorni di arresto, 1.400 euro di ammenda e sei mesi di sospensione della patente. Se invece la richiesta è successiva alla notifica, la proposta si alza a 20 giorni, 2.000 euro e nove mesi di sospensione.
Le attenuanti generiche sono prevalenti alle aggravanti «solo in caso di imputati incensurati o con precedenti penali trascurabili (sanzioni pecuniarie, fatti risalenti nel tempo, reati non più previsti come tali)», ed equivalenti «in caso di imputati con precedenti penali recenti». No alle attenuanti generiche, invece, «ogni qual volta i pretendenti siano gravi o plurimi e ravvicinati nel tempo o riguardino reati commessi con violazione alle norme del Codice della strada».

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