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La strada delle prostitute? A Torino c’è un (finto) cartello stradale a segnalarla

“Love, Cash only” e l’immagine di una ragazza che si avvicina al finestrino di un’auto per parlare col conducente: è il finto cartello stradale apparso a Torino in una zona frequentata da prostitute e transessuali. Ignoto per il momento l’autore del cartello, che intanto è stato rimosso dai vigili urbani.
A cura di Susanna Picone
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“Love, Cash only”, ovvero “amore, si paga solo in contanti”, e la sagoma di una ragazza che si avvicina al finestrino di un’automobile evidentemente per contrattare col conducente. È quanto si vede su un cartello spuntato nei pressi di corso Massimo D’Azeglio a Torino, una zona residenziale e di grande transito a quanto pare "famosa" nel capoluogo piemontese per essere frequentata da prostitute e transessuali in cerca di clienti. Qualcuno ha fissato quel cartello, ovviamente finto ma del tutto simile a quelli veri, al palo di un segnale per indicare appunto qual è “la via dell’amore”. L’autore di quella che per il momento appare come una performance artistica tra l’ironico e la denuncia sociale è ancora ignoto, ma a Torino i residenti ricorderanno che non è la prima volta che accade un episodio simile.

Il precedente cartello apparso a Torino – Qualche tempo fa, sempre nei pressi di corso Massimo D’Azeglio, era stato messo un cartello molto simile a quest’ultimo e in quel caso veniva indicata la strada per trovare non le prostitute ma la zona di spaccio della città. E la indicava in maniera molto esplicita: sul cartello c’era infatti scritto espressamente “pusher”. Neppure in quel caso si è scoperto l’autore della “provocazione”, ma quel che è certo è che in entrambe le occasioni i vigili hanno ben presto fatto sparire i finti cartelli stradali.

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