La storia di James, operaio che percorre a piedi 33 km al giorno per andare a lavoro

Non un giorno di ferie, né uno di malattia, negli ultimi dieci anni, e questo malgrado dal 2005 James Robertson vada ostinatamente a lavoro a piedi, dal lunedì al venerdì, 33 chilometri al giorno. La storia dell'uomo, che vive a Detroit, ha commosso gli Stati Uniti, che malgrado il suo lavoro non può permettersi un'auto. Anzi, non poteva, perché qualche giorno fa la sua vicenda ha varcato i confini della metropoli commuovendo migliaia di persone in tutti gli Stati Uniti che hanno dato vita a una raccolta fondi: in brece sono stati tirati su 47 mila dollari.

Fino a 10 anni fa l'operaio copriva i 33 chilometri a bordo di una Honda Accord del 1988 che però, a un certo punto, non ha voluto più saperne di funzionare. Così Robertson, che guadagna poco più di 10 dollari l'ora, è stato costretto a rinunciare alla vetura ed ha iniziato a coprire a piedi la distanza casa-lavoro. "Recupero le forze nel weekend quando dormo tanto – spiega al Detroit Free Press – Non riesco a immaginare la mia vita senza il lavoro".

In dieci anni l'uomo ha saltato il lavoro pochissime volte, malgrado la fatica di camminare tutti i giorni sotto il caldo torrido e la neve, la pioggia o il vento: "Mantengo una sorta di ritmo nella mia testa – spiega il cinquantaseienne – Prima di incamminarmi verso casa, ogni sera, chiedo a Dio di proteggermi". Di fatto la sua storia ha colpito migliaia di persone: una di esse, un ragazzo di 19 anni, ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha quasi raggiunto i 50.000 dollari di fondi: "In meno di un’ora già avevamo messo insieme 2.000 dollari – ha raccontato il diciannovenne – Ma con il passare del tempo la cifra raccolta è cresciuta sempre di più".