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La storia di Francesco, bibliotecario autistico: “Cataloga libri ed è felice”

“Pochi precisi come lui” assicura chi lavora con i ragazzo di 23 anni nel progetto sperimentale avviato nel Barese. L’orgoglio del mamma: “Fin da piccolo abbiamo deciso che avrebbe avuto degli obiettivi e non sarebbe rimasto parcheggiato in uno dei tanti centri per.
A cura di A. P.
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"È instancabile e meticoloso. Pochi potrebbero fare questo lavoro con la stessa precisione", così in poche parole Nicoletta Masi, l'educatrice che lo accompagna nel suo percorso da ormai 15 anni, racconta la rivincita del 23enne Francesco Addabbo, non più solo un ragazzo autistico ma ormai un bibliotecario a tutti gli effetti, preciso attento e puntuale come pochi. Come racconta Repubblica, infatti, il 25enne grazie ad un progetto sperimentale in corso a Gioia del Colle, nella città metropolitana di Bari, è entrato a far parte dello staff della biblioteca comunale, catalogando libri e riviste e inserendoli nel registro multimediale.

Un lavoro e un ruolo che lo fa sentire utile, lo gratifica e che ormai è diventato il motore della sua felicità, ma al quale si è arrivati con tenacia e costanza anche da parte di chi gli è stato sempre accanto come la sua famiglia. "Quando a due anni ci hanno detto che era autistico, abbiamo deciso che avrebbe avuto degli obiettivi, e non sarebbe rimasto parcheggiato in uno dei tanti centri per ragazzi con il suo stesso problema", ha raccontato la quotidiano la mamma, Enza Francavilla, che ha sempre lottato per renderlo partecipe e attivo ed ora è felice e orgogliosa del traguardo raggiunto dal figlio.

"Francesco ha fatto uno stage in pasticceria, un tirocinio in un supermercato, e ora per sei mesi lavorerà in biblioteca" ha spiegato la donna raccontando il passato fatto di tanti sacrifici: "Abbiamo da subito creato un ambiente positivo e ci siamo affidati al metodo Aba, impostato sull'insegnamento senza errori, sulla motivazione e sulla gratificazione del bambino autistico. Il primo risultato è che mio figlio ora sa guardare negli occhi e ha eliminato tante sue stereotipie. Da piccolo era un selvaggio e strappava montagne di carta, adesso cataloga libri ordinatamente". "I sei mesi di sperimentazione saranno certamente prorogati e magari con le competenze acquisite Francesco potrà conquistare un vero reddito", assicura il direttore del Dipartimento di salute mentale della Asl di Bari, ammettendo: "Sull'autismo adulto c'è ancora una certa trascuratezza, è necessario provare nuovi approcci".

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