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La storia di Etan Patz, il bambino scomparso più famoso d’America

La mattina 25 maggio 1979, il piccolo Etan Patz, sei anni, esce di casa per la prima volta da solo per andare alla fermata del bus che lo porterà a scuola. Non ci arriverà mai. La foto del bimbo sarà la prima a comparire su un cartone del latte con la scritta Missing, facendo di lui il bambino scomparso più famoso D’America. L’omicidio del piccolo Etan è stato confessato anni dopo dal 51enne Pedro Hernandez.
A cura di Angela Marino
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1979, Soho, Manhattan, è la mattina di venerdì di maggio come tanti nel cuore della Grande Mela. Il piccolo Etan Patz, sei anni, esce di casa con lo zaino in spalle e il sorriso di chi gusta per la prima volta la libertà. Quel giorno, infatti, i genitori gli avevano concesso il permesso di andare a piedi da solo fino alla fermata dello scuolabus. Un piccolo passo verso l'indipendenza, ma che purtroppo per i giovani genitoriStanley e Julie Patz, si rivelerà ferale.

Il primo volto sul cartone del latte

Il banco di Etan rimane vuoto, gli insegnanti, i parenti e i genitori dei compagni di scuola iniziano a cercarlo ovunque nel quartiere. "L'hai visto?" domanda July di porta in porta stringendo tra le mani una foto del piccolo. Sono proprio loro, i genitori, a battere le strade palmo a palmo mentre la polizia prende atto della denuncia. La scomparsa di un bambino, agli albori degli anni Ottanta, non è un fenomeno al quale le forze dell'ordine sono preparate a rispondere. Le prime ricerche non portano a nulla, così la famiglia Patz decide di diffondere il più possibile l'allarme, facendo stampare il visetto di Etan sui cartoni del latte. È la prima volta in America. Le istantanee del bambino di Soho, stampate da quel padre fotografo professionista che lo aveva immortalato centinaia di volte, riempiono New York, finendo perfino proiettate sugli schermi di Times Square. Centinaia di poliziotti lo cercano nei vicoli, nei sobborghi di periferia, controllando ogni traccia senza risultati. Perfino i cani falliscono le loro ricerche.

La confessione di Jose Ramos

Jose Ramos
Jose Ramos

Eppure non ci si rassegna alla scomparsa di un figlio e non lo fanno certo i Patz, che continuano per loro conto le ricerche del bambino scomparso più famoso d'America. Nel 1985, finalmente, una pista si fa largo nel buio delle indagini. Jose Ramos, amico dell'ex babysitter di Etan e pregiudicato per abusi sessuali su minori, diventa il sospettato numero uno del sequestro Patz. Alcuni bambini testimoniano come il pedofilo avesse cercato di attirarli nel suo covo, dove vengono trovate fotografie di bimbi somiglianti a Etan. Interrogato dagli agenti dell'FBI, Ramos ammette di aver rapito un bambino somigliante al piccolo Patz, che aveva visto in Tv, il giorno della sua scomparsa, il 25 maggio 1979. "L'ho portato nel mio appartamento per stuprarlo, ma poi l'ho rimesso sulla metropolitana" dice, mostrando agli agenti una mappa precisa con il percorso che il bus del piccolo Etan era solito seguire. Nel 1991 per Ramos si aprono le porte del carcere, ma per le molestie a un altro bambino. Nonostante siano praticamente certi che sia stato lui a rapire il piccolo Patz, gli uomini del Federal Bureau non trovano prove sufficienti per condannarlo.

Il promemoria

Passano oltre vent'anni. Convinti che l'assassino del figlio sia rimasto impunito, nell'anniversario della scomparsa di Etan, ogni anno Julie e Stan Patz mandano a Ramos un manifesto con la foto del piccolo e un biglietto: "Cosa gli hai fatto?". Nel 2001 viene riconosciuta la morte presunta del bimbo. La storia sembra scritta e invece, nel 2012, un pregiudicato latino di 51 anni, chiamato Pedro Hernandez si autoaccusa dell'omicidio del piccolo: "Etan Patz l'ho strangolato io". Alcuni parenti del 51enne testimoniarono che Hernandez aveva confessato pubblicamente, di fronte alla comunità religiosa della sua chiesa in New Jersey, di aver rapito e ucciso il bimbo.

La confessione di Pedro Hernandez

Pedro Hernandez
Pedro Hernandez

Hernandez, impiegato in un minimarket dove il piccolo era andato a comprare una soda da portare a scuola (aveva chiesto 1 dollaro ai genitori), lo avrebbe attirato con una scusa e aggredito nel buio seminterrato del negozio. Nonostante il suo avvocato tenti di invalidare la confessione appellandosi alla diagnosi di disturbo schizotipico di personalità, che include allucinazioni, Pedro Hernandez viene condannato per rapimento e omicidio di Etan Patz.

L'epilogo

Oggi Jose Ramos, che ha scontato la sua pena, è nuovamente in cella per aver violato la Megan Law. Pedro Hernandez sta scontando la sua condanna. Il caso Patz è stato trattato in molte pubblicazioni tra cui  il libro della giornalista e fotografa, Lisa R. Cohen, After Etan: The missing child case that held America captive. Dal 1983, il giorno della scomparsa del piccolo Patz è diventato quello della Giornata mondiale dei bambini scomparsi.

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