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La Spezia: autista chiede di mettere la museruola al cane sul bus, aggredito e picchiato

L’uomo di 44 anni colpito con il casco in testa da un uomo che era intervenuto in difesa della fidanzata che pretendeva di salire a bordo col cane senza museruola.
A cura di Antonio Palma
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Quando ha visto la ragazza in attesa alla fermata del bus col cane al guinzaglio, le ha fatto presente che non era possibile salire con l'animale senza museruola come prescrive il regolamento dei servizi di trasporto pubblico, ma tanto è bastato per innescare la reazione della giovane donna e infine l'aggressione nei confronti dell'autista del mezzo pubblico picchiato e costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. È quanto accaduto mercoledì pomeriggio a La Spezia, attorno alle 18.30 su un mezzo della Atc. "Ho semplicemente cercato di far rispettare le regole: la gente deve sapere che se vuole salire sul bus insieme al suo cane, anche se di piccola taglia deve portare la museruola. Come mi sento? Uno stupido, forse sarebbe stato meglio se me ne fossi andato direttamente a casa ma non ho fatto altro che il mio lavoro", ha spiegato al quotidiano La Nazione il malcapitato autista, il 44enne Matteo Bergliaffa.

Secondo il suo racconto, dopo aver imposto alla ragazza di non salire questa avrebbe iniziato ad inveire contro di lui e infine avrebbe chiamato il fidanzato che avrebbe aggredito l'autista. "Ha proseguito nelle sua imprecazioni contro di me anche quando siamo scesi. E mi ha fotografato. Così anche io l’ho fotografata. Lei ha inviato la foto al suo ragazzo e questo ci ha raggiunto rapidamente. Quando me lo sono trovato di fronte, minaccioso, ho subito capito che mi voleva aggredire" ha ricostruito il 44enne, raccontando: "Mi sono difeso, tirandogli addosso il maglioncino, ma questo, nel frattempo mi ha colpito in testa con il casco. Ben due volte. Il dolore è stato allucinante, quasi non mi reggevo in piedi".

Fortunatamente è intervenuta subito la polizia che ha fermato il ragazzo mentre l'autista è stato soccorso e trasportato in ospedale. "Noi autisti siamo sempre esposti a situazioni di pericolo. Purtroppo non è la prima volta che mi sono trovato vittima di ingiustificate aggressioni, sempre per aver detto alle persone di non salire sul bus con i cani senza museruola" ha rivelato il 44enne che ora con i sindacati sta pensando di presentare formale denuncia per poi costituirci parte civile

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