La regole del boss Mallardo per i gregari: “Niente amanti, siate fedeli”
Completa fedeltà alle mogli e soprattutto mai guardare o approcciare le moglie degli altri appartenenti al clan camorristico. Erano queste le regole imposte ai suoi gregari da parte del boss Felice Mallardo, a capo dell'omonimo clan criminale egemone nella zona di Giugliano in provincia di Napoli. Come rivela Il Mattino a raccontare i retroscena della vita dei componenti del clan è Giuliano Pirozzi, classe 1980, ex manager al soldo dei Mallardo e oggi collaboratore di giustizia. Pirozzi, ex ragioniere di buona famiglia diventato poi manager del clan, ha risposto ieri alle domande del Pm della Dda Maria Cristina Ribera durante l'udienza penale sugli affari gestiti dai boss Mallardo, in corso davanti ai giudici della settima sezione penale del tribunale di Napoli. "Don Feliciano, ’o sfregiato, cugino dei boss Francesco e Giuseppe, non permetteva che si guardasse la donna di altri. Non voleva che si avessero amanti. Su questo era molto serio" ha rivelato il collaboratore di giustizia, spiegando che i boss erano preoccupati che relazioni sentimentali clandestine e affari di donne dessero troppo nell’occhio, danneggiando gli affari di famiglia.
Le mani del clan sul commercio – Coperto da un paravento di tela bianca e protetto da diversi agenti delle forze dell’ordine, Pirozzi ha raccontato in aula come gli uomini del clan si erano impossessati oltre che del mercato illegale anche del commercio di prodotti di prima necessità come il pane e il latte. In mano al clan vi era anche il commercio del caffè in quasi tutti i bar della zona, ma anche ambienti della politica dell'amministrazione e dell'imprenditoria locale.
