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La Regione Veneto pagherà le spese per la realizzazione del presepe nelle scuole

La Regione Veneto potrebbe destinare fondi alle scuole per permettere che siano realizzati ed esposti i presepi nelle scuole: “Fa parte della nostra tradizione, chi arriva qui deve saperlo”.
A cura di Redazione
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La Regione Veneto pagherà le spese per il presepe sostenute dalle scuole che rientrano nella propria giurisdizione. A riportare la notizia è Il Fatto Quotidiano, che riprende la decisione del Consiglio Regionale del Veneto di approvare a maggioranza (con il voto favorevole anche di un consigliere del Partito Democratico) una mozione presentata dal gruppo "Centro Destro Veneto", che raccoglie ex tosiani e fuoriusciti dalla lista Zaia. Per i consiglieri è necessario che la Regione apra "uno specifico capitolo di bilancio per finanziare le spese" collegate alla realizzazione del presepe nelle scuole venete. La misura dovrebbe comunque partire dal prossimo anno, considerando che per tempi tecnici quest'anno non sarà possibile assegnare fondi ulteriori alle scuole.

Piuttosto singolare è però la giustificazione dell'iniziativa addotta da uno dei proponenti, Andrea Bassi, che spiega come "non si possa parlare di razzismo, perché il presepe ha una tradizione napoletana", e chiede "una riflessione sulla valenza del presepe che afferma valori trasversali", ma serve anche a "far capire a chi arriva da un altro contesto religioso che giunge in una realtà che ha una tradizione cristiana". Quanto alle polemiche degli altri schieramenti politici, il consigliere spiega: "Il presepe non è un simbolo esclusivamente religioso, afferente alla tradizione cristiana: fa parte della nostra storia, entra nella storia dell’arte come in quella della pietà popolare. Nessuno mette in dubbio la laicità dello Stato e delle istituzioni".

Del resto, lo spirito della mozione appare chiarissimo anche dal testo, in particolare nel passaggio in cui si parla della "negazione dei simboli della nostra cultura e del nostro passato che porterebbe allo scardinamento di alcuni dei principi cardine su cui si fonda la nostra civiltà".

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