La rapina va a finire male: colpi di accetta contro il negoziante
Una rapina violenta, finita con un’aggressione ai danni del negoziante. È avvenuto a Conegliano, in provincia di Treviso, dove l’esercente è stato prima minacciato e ha poi subito un’aggressione a colpi di accetta. I fatti risalgono alla mattinata di venerdì e ad essere fermato per quanto avvenuto è un giovane pregiudicato, bloccato dalla polizia proprio mentre continuava a colpire il commerciante. La stessa persona è inoltre accusata di aver, poco prima, insieme a un complice, rapinato anche un supermercato. Due colpi nel giro di un’ora. Le due persone accusate sono un ragazzo di 20 anni di Conegliano e il suo complice di 23 anni, senegalese. Il primo è recluso nel carcere di Santa Bona, mentre il secondo è agli arresti domiciliari.
La scena dell’aggressione è stata ripresa dalle telecamere della videosorveglianza dell’esercizio commerciale. La rapina è iniziata poco prima delle 9 di venerdì all’interno del supermercato, dove il 20enne è uscito con alcune bottiglie di liquori non pagate: il personale del supermercato ha tentato di fermarlo, ma il ragazzo ha mostrato un coltello da cucina che aveva con sé ed è poi riuscito a fuggire. Il personale del supermercato ha immediatamente avvertito la polizia che ha così inviato in zona le pattuglie.
Proprio i poliziotti inviati sul posto hanno poi scovato il 20enne che era impegnato in quella che in un primo momento è sembrata una lite. I poliziotti si sono poi avvicinati, vedendo che in realtà il ragazzo stava picchiando e colpendo con l’accetta il titolare di un negozio che aveva appena tentato di rapinare. Il ragazzo era infatti entrato nel negozio, insieme al complice, con l’accetta in mano, chiedendo al commerciante di consegnarli i soldi nella cassa. Il negoziante ha però reagito, provando a disarmare il ragazzo, ma venendo colpito e spinto fuori dal locale. L’esercente ha riportato una ferita alla mano sinistra, provocata dall’accetta. Il ragazzo è stato subito bloccato e arrestato, mentre il complice – fuggito in un primo momento – è stato ritrovato subito dopo.