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La ragazza sopravvissuta al cancro che le ha “mangiato” l’occhio e altri tumori al cervello

Jess Van Zeil è una ragazza di Melbourne che a 21 anni ha perso l’occhio sinistro a causa di un melanoma oculare. Per lei è stato difficile decidere di operarsi, ma ha affrontato la malattia e ora racconta di divertirsi ad abbinare le bende ai suoi abiti. Mesi dopo, però, la giovane è finita di nuovo in ospedale. Ma è sopravvissuta e ora racconta la sua storia per aiutare gli altri.
A cura di Susanna Picone
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Jess Van Zeil è una ragazza di Melbourne che negli ultimi anni è stata costretta a trascorrere molto del suo tempo tra medici e ospedali. Una ragazza a cui è stato diagnosticato nel gennaio 2015 un grave melanoma oculare e poi, sconfitto quello, altri tumori al cervello. Ma la sua è la storia di una giovane donna che con grande coraggio ce l’ha fatta ad affrontare le difficoltà e che ora, senza l’occhio sinistro, ammette di divertirsi ad abbinare fantastiche bende ai suoi abiti. Jess aveva 21 anni quando le hanno diagnosticato la prima, aggressiva, forma di cancro. Un melanoma oculare che ha costretto i medici a metterla dinanzi a un bivio: o rimuovere l’occhio o arrendersi all’idea che la sua vita sarebbe stata breve. Una decisione difficilissima da prendere per una ragazza così giovane che inizialmente ha fatto di tutto per cercare con i medici altre opzioni, per poi capire che purtroppo non esistevano. E così alla fine Jess ha deciso di sottoporsi all’intervento. “Ho pensato che fosse necessario qualcosa di positivo. Mi sono svegliato la mattina dopo sentendomi fortemente positiva e ho deciso che non solo avrei indossato una benda sull'occhio ma avrei avuto la collezione più incredibile di bende sull'occhio che il mondo abbia mai visto”, ha raccontato la giovane australiana. Ma purtroppo quella era stata solo la prima battaglia da combattere.

Quasi un anno dopo Jess ha avuto un attacco mentre si trovava a casa ed è finita di nuovo in ospedale. I medici le hanno trovato diversi piccoli tumori nel cervello. “Sapevo che rischiavo di non poter camminare di nuovo. A 8 ore dall'intervento, con molta determinazione, sono riuscita a muovere una gamba di a pochi centimetri dal letto e ho emesso un grido eccitato. È stato in quel momento che ho realizzato che potevo davvero fare qualsiasi cosa avessi in testa”, prosegue il racconto della ragazza che ha speso 120mila dollari australiani (soldi raccolti grazie ai suoi sostenitori) per un trattamento. Da quel momento Jess ha imparato di nuovo a camminare e poi a correre e ha ripreso ancora una volta in mano a sua vita. Una vita che ora impiega per dar coraggio alle altre persone che si trovano in condizioni difficili.

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