La punizione del liceo sardo per chi arriva tardi a scuola, zappare la terra per un’ora
Gli studenti ritardatari sono un problema non nuovo nella scuola e con il quale quotidianamente i presidi devono fare i conti mettendo in atto le più disparate trovate. C'è chi punta a una soluzione in cui vengono assegnati premi ai più puntuali e chi invece insiste con punizioni esemplari per i più ritardatari. Tra questi il preside dell’istituto Ciusa di Nuoro che però svariati tentativi ha deciso di escogitare una trovata molto particolare. Gli alunni che non saranno puntuali infatti verranno obbligati letteralmente a zappare la terra.
L'idea del dirigente scolastico è quella di unire due esigenze: quella di punire gli studenti scorretti e di rendere l'area della scuola più accogliente. I ragazzi infatti dovranno prendersi cura di un ettaro di terra incolto che circonda la scuola, piantare degli alberi e curarli in maniera da far diventare la zona un vero e proprio giardino. Il progetto si chiama “Un milione di alberi" e prevede un obiettivo didattico ed educativo più ampio che è quello di rendere l’istituto un luogo in cui si vive in armonia con la terra.
Come racconta il quotidiano la Nuova Sardegna, qualsiasi studente varchi fuori dal tempo limite l’ingresso dell’istituto, che comprende Liceo artistico e tecnico tecnologico, dovrà passare un'ora con la zappa e gli altri strumenti di cura del giardino. "Vogliamo sviluppare in questo modo il senso di appartenenza alla scuola ma anche qualificare gli spazi e far capire che la scuola appartiene agli studenti", hanno spiegato dall'istituto.