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La protesta M5S ad Arezzo: “Banca Etruria ha preso per il c… gli italiani”

In piazza ad Arezzo la manifestazione del Movimento 5 Stelle a sostegno dei risparmiatori di Banca Etruria.
A cura di Redazione
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Dopo la mozione di sfiducia nei confronti del ministro delle Riforme e dei Rapporti col Parlamento Maria Elena Boschi, riprende dalle piazze la mobilitazione del Movimento 5 Stelle sul caso Banca d’Etruria. Oggi ad Arezzo, parlamentari, attivisti e militanti grillini sono in piazza assieme ai risparmiatori “truffati” dalla Banca e danneggiati dalle misure proposte dal Governo Renzi per “tamponare” l’emergenza.

Sul palco, allestito in piazza San Jacopo, si alterneranno parlamentari, eletti, attivisti e risparmiatori, che forniranno le loro testimonianze su uno dei casi più spinosi degli ultimi anni, in materia di sicurezza bancaria e di affidabilità dei servizi finanziari. Sotto accusa l’operato del Governo e dei vertici della stessa banca, con i grillini che continuano a chiedere che sia fatta chiarezza sul coinvolgimento del padre del ministro Boschi.

Alessandro Di Battista sul blog di Grillo elenca i dieci punti per cui quello di Banca d’Etruria è uno scandalo che vede pesanti responsabilità del Governo:

1. Banca Etruria perde milioni. Li perde perché i boss della banca danno denari ad amici degli amici (anche alle fondazioni renziane).

2. Nel frattempo Banca Etruria prende per il culo migliaia di italiani. Gli vende obbligazioni rischiosissime facendogli credere che siano titoli sicuri.

3. In Banca Etruria è consigliere di amministrazione PapàBoschi, quella gran brava persona di PapàBoschi.

4. PapàBoschi diventa vice-presidente dopo che sua figlia, Maria “Etruria”, diventa Ministro del governo Renzi.

5. PapàBoschi viene multato da Bankitalia per gravi inadempienze.

6. PapàBoschi andava a chiedere aiuto per Banca Etruria ad un massone della Prima Repubblica, amico di Licio Gelli, condannato per il crac del Banco Ambrosiano (quello per cui venne “suicidato” Roberto Calvi) e attualmente sotto indagine per l'associazione segreta P3. Sotto indagine insieme a lui anche Denis Verdini, quel Verdini che ha dato i suoi voti alla riforma della Costituzione targata Maria “Etruria” Boschi e che in cambio ha già ottenuto qualche poltrona prestigiosa in Senato.

7. PapàBoschi venne accusato qualche anno fa (poi prosciolto) per estorsione e turbativa d'asta. Di mezzo c'è la vendita di una grande tenuta.

8. Il giudice che archiviò il caso, Roberto Rossi, venne promosso Procuratore di Arezzo dopo l'archiviazione.

9. Il giudice Roberto Rossi divenne consulente di Palazzo Chigi sotto Letta. Ovviamente confermato da Renzi. E' lui il giudice che segue attualmente il caso Banca Etruria.

10. Al CSM (consiglio superiore della magistratura) Rossi disse di non conoscere PapàBoschi

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