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La protesta dei parlamentari del PdL contro la magistratura

I processi a carico di Berlusconi diventano decisamente un caso politico, secondo gli onorevoli pidiellini. In 196, tra deputati e senatori, sono entrati tutti insieme nel tribunale di Milano. E sarebbero tutti pronti a disertare le prime sedute in Parlamento, se la situazione non dovesse cambiare.
A cura di Biagio Chiariello
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foto twitter pdl milano

UPDATE 16.26 – "La magistratura non ha fini politici" – "Il fine della magistratura non è politico, la legittimazione della magistratura non si fonda sul consenso ma sulla sua professionalità e credibilità che derivano dal rispetto della legge". Lo ha detto a Sky TG24 il Presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli, nella giornata del clamorosa manifestazione del Pdl al tribunale di Milano, per protestare contro "la magistratura che vuole eliminare per vie legali Silvio Berlusconi". Parole queste ultime, pronunciate da Angelino Alfano qualche giorno fa.

UPDATE 16.05 – Medico Berlusconi: "No visite" –  "Silvio Berlusconi non e' in grado di ricevere visite, ho mandato via 150 parlamentari". Lo ha detto il medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo anche in riferimento alla visita degli onorevoli pidiellini al San Raffaele, seguita alla protesta davanti al Tribunale di Milano. Il medico ha precisato che il Cavaliere "rimarrà ricoverato fino a domani mattina".

UPDATE 15.05 – Dopo aver "occupato" il Tribunale di Milano, i deputati ei senatori del PdL sono usciti dal palazzo di giustizia ed in questo momento si stanno recando al San Raffaele per far visita a Silvio Berlusconi, ricoverato da venerdì all'ospedale milanese, per una uveite. Lo ha spiegato lo stesso Alfano lasciando il Tribunale. Successivamente è stata Alessandra Mussolini a scriverlo su Twitter.

Si sono riuniti davanti al palazzo di giustizia di Milano e hanno intonato l'Inno d'Italia (come si vede nella foto pubblicata su Twitter da Luca Alagna @ezekiel). E' iniziata così la clamorosa protesta dei parlamentari Pdl in segno di solidarietà a Silvio Berlusconi. Successivamente gli onorevoli hanno deciso di entrare in massa nel tribunale. Con in testa Angelino Alfano, il corteo che si è diretto verso la quarta sezione penale dove si sta svolgendo il processo Ruby. In tutto i parlamentari presenti sono circa 190.Il segretario del Pdl ha motivato la manifestazione con "tre fatti gravissimi": il mancato riconoscimento del legittimo impedimento ai parlamentari avvocati Ghedini e Longo, la visita fiscale a Berlusconi e la richiesta di giudizio immediato da parte della Procura di Napoli. E Alfano ora sarebbe pronto a minacciare una sorta di Aventino:  "Valutiamo di non partecipare alle prime sedute del Parlamento perché quello che sta accadendo è contro i principi della democrazia e delle Istituzioni repubblicane che il Pdl ha sempre rispettato" avrebbe detto secondo Repubblica. "Abbiamo un interlocutore di cui ci fidiamo che è il presidente della repubblica, anche presidente del Csm, e a lui affideremo la nostra preoccupazione per l'emergenza democratica", avrebbe aggiunto Alfano prima di mettersi alla testa del corteo.

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