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La proposta per assegnare il Nobel per la Pace a Matteo Salvini: “È paciere dei mari”

Matteo Salvini Nobel per la Pace. Un’ipotesi che, secondo Affaritaliani, non è poi così assurda. Il giornale propone infatti di dare il Nobel al ministro dell’Interno per quanto fatto in tema di flussi migratori e sbarchi, tanto da definire Salvini come “paciere dei mari”. E l’appello viene condiviso dalla pagina Facebook della Lega.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il Nobel per la Pace a Matteo Salvini. Una provocazione? Forse. Ma anche una proposta reale, avanzata in un articolo del giornale Affaritaliani.it da Andrea Lorusso. Il titolo parla chiaro: il merito di Salvini è quello di essere “paciere dei mari”. Lo stesso autore sottolinea sin dal sottotitolo: “Non è ironia”. Perché, a suo parere, “va riconosciuto al ministro dell’Interno il ruolo di paciere dei mari”. E la proposta sembra esser stata presa sul serio dalla Lega che ha condiviso l’articolo sulla sua pagina Facebook. La motivazione che spinge Affaritaliani a lanciare questa proposta riguarda il modo in cui Salvini ha affrontato e sta affrontando la gestione dei flussi migratori.

In primis gli sbarchi: “A Gennaio 2019 ci sono stati 155 sbarchi – è l’inizio del pezzo – nello stesso mese dello scorso anno il contatore segnava oltre tremila arrivi. Che la cura dimagrante di clandestinità abbia sortito i suoi effetti è sotto gli occhi di tutti. Basterebbe questo per dare a Salvini la medaglia come miglior Ministro degli Interni degli ultimi trent’anni”. Ma non solo, perché secondo Lorusso questo comporta anche tante altre ripercussioni: “A parte la lapalissiana verità che gli esseri umani più fragili, donne e bambini in particolare, non solcano se non in quantità ridottissima, quei mari. Detto ciò, è ormai più che evidente l’impossibilità di resistere fisicamente in imbarcazioni deprecabili, con scarso cibo e carburante fino alle coste italiane. Così questo è un sistema comodo, in cui le ONG fanno da surroga agli scafisti, che organizzano – lautamente pagati – viaggi della speranza in realtà sul filo della morte dopo poche miglia di navigazione, le Organizzazioni non Governative li pescano quasi immediatamente, avvisati dagli stessi malavitosi che vendono i ticket per l’Europa”.

Gli elogi a Salvini proseguono: “Il leader della Lega è il più umano, quello che ha mandato in fallimento il marciume dell’accoglienza, che vedeva una filiera d’incasso a scapito della sicurezza, delle tasche, dell’igiene, dei cittadini italiani”. “Meno sbarchi – si legge ancora nel pezzo – significa anzitutto meno morti in mare, poi meno schiavi in terra, meno tensione sociale nei quartieri, meno spreco di denaro, meno business della droga, delle armi, e delle donne su strada. Significa anche più dignità sul posto di lavoro, perché uno straniero regolare o un cittadino italiano deve essere pagato adeguatamente per qualsiasi mestiere”.

Il pezzo si conclude ribadendo la proposta: “Il mondo clandestino è illegale, dalla documentazione a tutto l’universo parallelo mafioso che si viene a creare. Quindi ribadisco il titolo del pezzo, date un Nobel a Matteo Salvini, sta riportando la pace in Italia”, sono le parole con cui Lorusso tenta di spiegare la sua proposta di candidare Salvini al Nobel per la Pace.

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