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Elezioni politiche 2018

La proposta di Grasso: “Sanità accessibile a tutti, la salute non si paga”

Il leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso lancia la sua proposta in tema di sanità: “La salute non si paga e deve essere accessibile a tutti”. L’idea è quella di abolire il superticket, ridurre il costo del ticket e incentivare l’uso di farmaci generici. Proposta anche l’assunzione di 40mila medici e operatori sanitari.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ridurre i costi della sanità per i cittadini attraverso la riduzione del ticket, l’abolizione del superticket e una maggiore diffusione dei farmaci generici: questo è l’obiettivo di Liberi e Uguali con una proposta lanciata oggi attraverso il sito del leader Pietro Grasso. Una misura dal titolo “La salute non si paga” e che dà l’idea della riduzione di costi che LeU vorrebbe mettere in campo. Il presupposto da cui parte Grasso è che “12 milioni di italiani rinunciano alle cure a causa di costi sempre più elevati, di ticket che superano il prezzo delle prestazioni private, di liste d’attesa troppo lunghe, della mancanza di presidi sanitari sul territorio”.

Secondo Pietro Grasso siamo di fronte a un processo di privatizzazione di fatto del sistema sanitario che deve essere interrotto “riportando il finanziamento alla sanità nella media europea”. In particolare il leader di LeU si sofferma sulla situazione del Sud, definita come una vera “emergenza”: “L’aspettativa di vita è tornata a essere quella del dopoguerra e l’emigrazione sanitaria tocca livelli record”.

A questo punto Grasso lancia una serie di misure da sostenere per “migliorare la salute di tutti noi”: “Riconversione verde delle industrie, lotta all’inquinamento urbano, prevenzione degli incidenti sul lavoro, educazione alimentare”. E da qui il leader di Liberi e Uguali parte per elencare le proposte del suo partito in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo.

La prima misura è l’abolizione del superticket regionale e la riduzione dei ticket: la prima di queste due idee era già stata proposta in sede di legge di bilancio ma alla fine non si era riusciti a trovare una quadra con la maggioranza. L’obiettivo di queste due misure è quello di rendere i costi della sanità più bassi nel pubblico rispetto al privato. Oggi Grasso ha parlato della necessità di una "sanità pubblica e accessibile a tutti" lontana dal modello americano che favorisce il privato.

Grasso propone anche l’assunzione di almeno 40mila medici e operatori sanitari, accompagnata da investimenti in strutture e tecnologie “per garantire su tutto il territorio nazionale il diritto alla salute con un’attenzione specifica agli organici della guardia medica”. A questa proposta si affianca anche un “piano per la formazione dei medici di famiglia e dei pediatri” per evitare che il sistema possa "entrare in crisi nei prossimi quattro anni”.

Altro incentivo pensato da Liberi e Uguali riguarda il sostegno alla “diffusione dei farmaci generici per abbattere i costi per i cittadini (l’Italia è al penultimo posto in Europa nell’impiego dei farmaci generici)”. Grasso propone anche di “stipulare nuovamente i contratti nazionali della medicina dei servizi, per rafforzare servizi di vaccinazioni, agli anziani, i consultori e le altre strutture territoriali”.

Infine, Grasso ribadisce l’importanza di una “piena attuazione della legge 194 sull’interruzione della gravidanza” e l’elaborazione di un “piano di azione specifico per la salute mentale: in Italia la sofferenza psicologica è aumentata a partire dagli anni della crisi economica”.

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