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La polizia dal grilletto facile in America: ucciso un 18enne disarmato

Un poliziotto della University of South Alabama ha ucciso con un colpo di pistola al petto uno studente che, nudo, girava per il campus. Il giovane era disarmato ed è di nuovo polemica sulle violenze delle forze dell’ordine.
A cura di Susanna Picone
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Un poliziotto della University of South Alabama ha ucciso con un colpo di pistola al petto uno studente che nudo girava per il campus. Il giovane era disarmato ed è di nuovo polemica sulle violenze delle forze dell’ordine.

Gli aveva ordinato di fermarsi e al suo rifiuto non ha esitato a premere il grilletto: così è morto in America un giovane di 18 anni che è stato trovato da un agente di polizia nudo e disarmato nel campus del South Alabama. Da quanto si apprende, il poliziotto è arrivato all’università per verificare da dove prevenissero dei rumori all’esterno dell’ufficio della polizia nel campus, si è trovato di fronte lo studente che era completamente svestito. Dal suo racconto il giovane aveva tentato di aggredirlo, lui ha risposto sparandogli contro un colpo di pistola al petto che l’ha ucciso. Il 18enne è stato poi identificato come Gilbert Thomas Collar, il fatto che fosse disarmato riaccende le polemiche in America sulla facilità delle forze dell’ordine di sparare contro i cittadini. Non è la prima volta, infatti, che si verificano episodi simili da parte degli agenti di polizia nei confronti di cittadini disarmati.

La madre dello studente: “Era chiaramente non in sé” – In questo caso gli investigatori hanno aperto un’inchiesta sull’accaduto, necessaria anche per verificare se al momento dei fatti il ragazzo fosse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. Sono stati inoltre sequestrati i video delle telecamere di sorveglianza per ricostruire al meglio la vicenda. Dai racconti dei compagni universitari il giovane ucciso non viene descritto come un ragazzo violento, anche sua madre alla Cnn ha commentato l’accaduto: “Era senza vestiti, e chiaramente non in sé. Le matricole universitarie fanno cose stupide, e la polizia deve saper gestire questi atteggiamenti senza usare la forza”. Dal campus, infine, fanno sapere attraverso un comunicato che il giovane “si comportava in modo strano”. L’episodio, da parte di un portavoce dell’università americana, è stato bollato come una “tragedia”.

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