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La parola “petaloso”? Era stata usata nel 1693 in un testo di botanica

Il primo che ha usato il termine “petaloso” non è stato forse il piccolo Matteo, che ha anche ricevuto i complimenti dell’Accademia della Crusca, ma probabilmente il botanico e farmacista inglese James Petiver.
A cura di Susanna Picone
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La storia della parola “petaloso” sta rimbalzando da ieri sul web grazie a un bambino di 8 anni che si chiama Matteo e che frequenta la terza elementare a Copparo, in provincia di Ferrara. Un bambino che qualche settimana fa ha “inventato” questa parola mentre stava facendo un lavoro sugli aggettivi con la sua maestra Margherita Aurora. La maestra, dopo aver detto al suo piccolo alunno che quel “petaloso” non esisteva, ha deciso di rivolgersi all’Accademia della Crusca per avere un parere. E la prestigiosa accademia, com’è ormai noto, ha risposto alla lettera del bambino approvando il suo bel termine e spiegandogli anche come una parola nuova viene inserita nel vocabolario. Ma siamo sicuri che il primo ad aver utilizzato il termine “petaloso” sia stato proprio il piccolo Matteo? Stando a quanto ha segnalato l’utente di Twitter @v_veronesi, un appassionato di arte e storia, no.

Termine usato da un farmacista inglese a fine 600 – Lo studioso ha spiegato infatti che il termine “petaloso” è stato usato già secoli fa in diversi trattati di botanica. Veronesi ha in particolare recuperato un antico testo del botanico e farmacista inglese James Petiver in cui il fiore del peperoncino viene appunto definito “petaloso”. È il libro Centuriae Decem Rariora Naturae, un registro di specie animali, vegetali e fossili scritto tra il 1693 e il 1703 con termini latini e italiani. Come scrive anche il Corriere, si tratta di un precedente curioso dato che Petiver era considerato un bravo botanico ma un pessimo latinista: nonostante fosse membro della Royal Society, prestigiosa associazione scientifica britannica, lo accusavano di non padroneggiare del tutto la lingua degli eruditi. Probabilmente, dunque, anche per l’autore del 600 – come tra l’altro per il piccolo Matteo – “petaloso” potrebbe essere nato come un errore.

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