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La moglie e la figlia muoiono in un incidente e lui pubblica una loro foto nella bara: “La mia famiglia è devastata”

La moglie incinta muore in un incidente stradale per colpa di un’auto guidata da un ubriaco e lui pubblica una loro foto nella bara. Eccole parole di Zach Kincaid: “Questa è la devastazione che ha lasciato nella mia famiglia. Immaginate se fosse successo a voi. Non è per caso il momento di far cambiare la legge? Nessuno può girarsi dall’altra parte e fare finta di niente”
A cura di I. A.
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"Pubblico queste foto affinché tutti sappiano quello che è successo a mia moglie e alla mia bambina". Con queste parole Zach Kincaid ha condiviso su Facebook alcune immagini del funerale di sua moglie Krystina Kincaid, uccisa da un'auto guidata da un ubriaco su una strada della California lo scorso settembre, quando era incinta all'ottavo mese della loro quarta bambina. Già pochi giorni dopo l'incidente, l'uomo aveva raccontato la vicenda sui social network, commuovendo il mondo intero.

Ma ora fa qualcosa di più: "Il loro assassino resterà massimo 10 anni in carcere – ha scritto condividendo le foto della cerimonia funebre -, molti in meno che se mia figlia fosse già nata. Come faccio a spiegare alle altre mie bambine questa ingiustizia? Ho dovuto dire loro che un ubriaco aveva ucciso la loro mamma. Questa è la devastazione che ha lasciato nella mia famiglia. Immaginate se fosse successo a voi. Non è per caso il momento di far cambiare la legge? Nessuno può girarsi dall'altra parte e fare finta di niente".

Alla guida dell'auto che ha ucciso Krystina lo scorso 14 settembre c'era il campione di pugilato Marcos Forestal, sospettato di guidare ubriaco. La donna, al momento dello scontro frontale, era al telefono con il marito, che ha assistito in diretta all'incidente. I soccorritori giunti sul posto hanno trovato l'auto di Krystina che aveva preso fuoco e hanno rapidamente domato le fiamme ma non sono riusciti ad estrarre immediatamente la donna dal veicolo poiché entrambe le sue gambe erano bloccate sotto il cruscotto. Sia lei che il piccolo di cui era in attesa sono stati dichiarati morti in ospedale. Il loro assassino, proprio perché il piccolo non era ancora nato, potrà avere una pena ridotta.

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