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La mamma stringe la mano della figlioletta poco prima che muoia: la foto che spezza il cuore

Loanna Ball ha poca memoria di quello struggente momento. Anche lei versava in gravi condizioni dopo il terribile incidente, avvenuto nel luglio 2017 nel Devon, nel quale ha perso la sua Keira, 9 anni. La donna, insieme al marito, ha fondato un’organizzazione benefica per aiutare le persone che hanno vissuto il suo stesso dramma: perdere un figlio.
A cura di Biagio Chiariello
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Una immagine struggente: lei che stringe la mano della figlioletta morente mentre si trovano fianco a fianco in ospedale prima che la bambina esali il suo ultimo respiro. È passato più di un anno dalla tragedia che le ha strappato via Keira, 9 anni, morta per le ferite riportate in un incidente automobilistico. E ora Loanna Ball ha deciso di condividere quella foto sui social. La donna non ha molta memoria del momento in cui è stata scattata poiché a sua volta versava in gravi condizioni dopo lo schianto, in cui è rimasto ferito anche il figlio Brad, sette anni, nel Devon, a luglio dell'anno scorso. La donna ha deciso di renderla pubblica sui social network per dare visibilità all'organizzazione benefica che lei e il marito Joe hanno creato sulla scia della morte di Keira, riferisce Devon Live.

“Oggi vedo questa preziosa foto per la prima volta, è l'ultima volta che ho tenuto la mano della mia bella principessa Keira” è la didascalia che accompagna lo scatto. Tre giorni dopo l'incidente, papà Joe, 35 anni, ha preso la decisione di donare gli organi di sua figlia, mentre Loanna era in terapia intensiva. "Era la figlia più amorevole che avresti mai desiderato, avrebbe dato qualsiasi cosa per aiutare chiunque. Quando sono venuti a chiedermi della donazione di organi, sapevo che sarebbe stato ciò che Keira avrebbe voluto" ha detto l’uomo al Sun.

Loanna e Joe Ball hanno fondato l'organizzazione benefica InspiredbyKeira, che ha lo scopo di aiutare le famiglie dei bambini deceduti prematuramente. "Promuoviamo la donazione di organi, ma i soldi che raccogliamo vanno a famiglie che si sono trovate in una situazione simile alla nostra nella speranza di alleviare il loro dolore e ricordare quello che hanno perso”. Una delle vite che Keira ha salvato è stata quella di Max Johnson – il ragazzo del manifesto per la campagna di donazione di organi promossa anche dal Mirror – che ha ricevuto il cuore di Keira. Max era gravemente ammalato nell'ospedale Freeman di Newcastle: solo un trapianto poteva salvarlo. “È stato così fortunato ad avere una seconda chance, dobbiamo dire grazie solo a Keira” ha dichiarato la madre Emma.

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