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La Madonna col Bambino di Ambrogio Lorenzetti torna a splendere dopo 700 anni

Un team di specialisti riporta all’antico splendore la tela del 1319 che dal 20 ottobre farà parte della mostra dedicata ad Ambrogio Lorenzetti nella sua Siena a Santa Maria della Scala.
A cura di Redazione Cultura
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Un team di specialisti riporta al suo antico splendore la Madonna col Bambino del pittore senese, uno dei maestri della scuola pittorica toscana del trecento, Ambrogio Lorenzetti. L'opera, datata 1319, si era deteriorata nel corso dei secoli e finalmente oggi i suoi colori hanno ripreso la luce e la vividezza di settecento anni fa. Il delicato intervento di restauro è stato portato a termine dagli specialisti Andrea e Lucia Dori, Roberto Budi, Susanna Bracci e Barbara Salvadori. Il restauro è stato realizzato giusto in tempo per permettere al capolavoro del Lorenzetti di prendere parte, al massimo della forma, alla mostra che il 20 ottobre sarà inaugurata a Santa Maria della Scala a Siena, città che diede i natali all'artista che fece scuola.

Il restauro, presentato ieri a Firenze è stato svolto attraverso un articolato percorso, a partire dalla disinfestazione, l'intervento sul tavolato al fine di permettere la resistenza delle caratteristiche costruttive originali, la rimozione di colle e vernici, oltre che di alcuni tratti cromatici di colore rosso nella parte bassa.

Fondamentale, per riportare al suo splendore la Madonna col Bambino, le analisi scientifiche condotte dall'Istituto per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali del Cnr grazie a diverse analisi di carattere non invasivo, fatte senza prelievi, che hanno consentito di individuare i materiali originali sul tavolato.

La Madonna col Bambino, datata 1319, era stata dipinta dal Lorenzetti per la chiesa di Sant'Angelo di Vico l'Abate, presso San Casciano Val di Pesa, generalmente è esposta nel Museo di San Casciano, ed è considerata la prima opera tra quelle attribuibili ad Ambrogio Lorenzetti in quanto firmata e datata. Ambrogio fu uno dei più grandi pittori dell’intera Europa del secolo XIV, ma si può dire che sia un artista ancora, immeritatamente, poco conosciuto. È universalmente noto come il pittore del ‘Buon Governo’, il ciclo di dipinti allegorici e dalle straordinarie visioni urbane e agresti.

Al di là di questo, non si conosce il pittore dall’incontenibile creatività che ha rinnovato profondamente molte tradizioni iconografiche, non si conosce l’innovatore della concezione stessa dei dipinti d’altare, il grande pittore di storie sacre, il narratore che allarga lo sguardo alla re-invezione del paesaggio e della pittura d’ambiente. La mostra di Santa Maria della Scala a Siena andrà avanti fino al 21 gennaio 2018.

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