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La linea dura dei renziani: “Di Maio ha solo bisogno dei nostri voti, no all’accordo”

La componente renziana del PD continua a dire no all’apertura di Luigi Di Maio. Rosato: “Ha bisogno dei nostri voti, ma il suo giudizio nei nostri confronti non è cambiato”.
A cura di Redazione
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La proposta di Luigi Di Maio di un contratto di governo sul modello tedesco ha agitato le acque in casa democratica, con autorevoli esponenti del partito che premono per l'apertura di un serio canale di discussione con il MoVimento 5 Stelle. Se il segretario reggente Martina ha parlato di un passo in avanti, confermando però tutte le perplessità sulla reale consistenza della proposta grillina, la componente renziana continua a essere schierata sulle barricate e boccia senza appello la possibilità di un dialogo con Di Maio.

Lo ha ribadito anche Ettore Rosato, ex capogruppo alla Camera e attuale vicepresidente dell'assemblea, in una intervista a Il Mattino. "Di Maio usa il linguaggio di chi ha bisogno dei voti, ma nella sostanza non è cambiato niente; la sua è un’apertura strumentale per rafforzare il potere contrattuale nei confronti della Lega", spiega Rosato, concentrandosi sulle parole del leader 5 Stelle di venerdì e aggiungendo: "La novità è solo nello stile, comunque apprezzabile […] Ma la sostanza non cambia. Anche perché Di Maio è a caccia di numeri e di voti in Parlamento, nostri o leghisti, e dimostra un assoluto disinteresse verso il merito e i contenuti di una proposta politica".

La linea del Partito Democratico, insomma, non cambia, anche in relazione a quanto deciso dalla Direzione Nazionale: "Siamo alternativi a Salvini e Di Maio e non è una condizione che può cambiare nelle prossime ore […] Noi non siamo alla ricerca di un compromesso con i Cinquestelle. La loro struttura di comando non ha nulla a che fare con il nostro modo di interpretare la politica. E un partito opaco, con riferimenti internazionali diversi dai nostri, e ha fatto campagna elettorale contro il Pd dicendo che il problema dell’Italia eravamo noi".

Come si esce dalla crisi di governo, dunque? Rosato spiega di aver fiducia nelle capacità di Mattarella e aggiunge: "Il Paese non è senza governo: c’è la squadra di Gentiloni che, pur con l’incertezza dei tempi, sta facendo bene il suo lavoro. E l’impegno del presidente Mattarella ci rassicura che si troverà una soluzione".

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