La lettera virale a Trump: “Incoraggi pregiudizi e violenza”
Ha raggiunto un milione di condivisioni la lettera aperta scritta a Donald Trump e pubblicata su facebook alcuni giorni fa dal fotografo newyorchese Brandon Stanton, diventato celebre per aver creato la pagina facebook "Humans of New York", una delle più seguite della Grande Mela e di tutti gli States e forse nel mondo. Le parole del fotografo sono forti: l'uomo spiega come opporsi all'ascesa di Donald Trump non sia una necessità politica ma risponda a un imperativo morale. La missiva attacca duramente il miliardario in corsa per la Casa Bianca accusandolo di essere un razzista e di propagandare violenza.
"Non volevo prendere posizione in una elezione così controversa – scrive Stanton -: ho pensato che forse non era il momento giusto. Ma poi ho capito che il tempo giusto per opporsi alla violenza e ai pregiudizi è ora, è sempre ora". Rivolgendosi a Trump il fotografo scrive: "L'ho vista ritwittare immagini razziste. L'ho vista ritwittare bugie razziste. L'ho vista prendersi ben 48 ore per rinnegare i sostenitori della supremazia bianca. L'ho vista incoraggiare la violenza e promettere di pagare le spese legali di quelli che commettono violenze in nome suo. L'ho vista sostenere la tortura e l’omicidio nei confronti delle famiglie dei terroristi. L'ho vista allegramente raccontare storie di musulmani uccisi con proiettili imbevuti in sangue di maiale. L'ho vista paragonare i rifugiati a dei serpenti e dichiarare solennemente che ‘l’Islam ci odia'. Sono un giornalista, Mr. Trump e ho intervistato centinaia di musulmani, scelti a caso, nelle strade dell'Iran, Iraq e Pakistan. Ho intervistato anche centinaia di rifugiati siriani e iracheni in sette paesi differenti, e posso confermare che è lei che gronda odio".
Nell'ultimo passaggio della sua lettera Stanton scrive: "Coloro che tengono alta l’attenzione non le permetteranno di rifarsi un’immagine. Lei non è un unificatore. Lei non è presidenziale. Lei non è una vittima di quella stessa rabbia che ha infiammato per mesi. Lei è un uomo che ha incoraggiato il pregiudizio e la violenza alla ricerca di potere personale. E sebbene senza dubbio le sue parole non cambieranno nei prossimi mesi, lei resterà sempre quello che è".