La legge sulla cannabis legale sarà discussa alla Camera dei deputati
La proposta di legge per la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati è stata inserita nel calendario trimestrale della Camera dei deputati e ora passerà al vaglio della Commissione. Nel giro di qualche settimana, dunque, comincerà il vero e proprio esame della proposta di legge dell’intergruppo parlamentare guidato da Benedetto Della Vedova, che ha già il sostegno di ben 218 parlamentari. Vale la pena di ricordare, infatti, che la proposta ha un sostegno bipartisan (nell’intergruppo sono presenti parlamentari del PD, del M5S, di SEL, del gruppo Misto e di altri gruppi “minori”) e i promotori sono convinti che possa concretizzarsi una maggioranza sufficientemente ampia in modo da portare a casa il provvedimento.
Nel frattempo il traguardo di oggi è salutato con estrema soddisfazione:
Qual è la proposta di legalizzazione della cannabis
Come vi abbiamo spiegato nella nostra scheda, si tratta di una proposta che abbraccia tutti gli aspetti connessi alla legalizzazione della cannabis, a partire dalla constatazione del fallimento della war on drugs, ossia dell’approccio punitivo al consumo di sostanze stupefacenti.
Nel dettaglio:
L’articolo 1 della proposta inserisce la coltivazione in forma personale e associata di cannabis tra le fattispecie lecite: sarà dunque consentito ai soli maggiorenni detenere fino a 5 piante di sesso femminile per uso ricreatico; sarà poi consentita anche la coltivazione in forma associata, attraverso enti senza fini di lucro, sul modello dei cannabis social club
L’articolo 2 definisce i limiti entro i quali sarà possibile detenere quantità di cannabis: 5 grammi, innalzabili a 15 se nel proprio domicilio; per finalità terapeutiche, invece, farà sempre fede la quantità prevista dalla prescrizione medica
Non sarà punibile la cessione gratuita di modiche quantità di cannabis o di prodotti ad essa associati se a persona maggiorenne (articolo 3), così come il possesso o la coltivazione di cannabis non costituirà causa di sospensione della patente di guida, della licenza di porto d’armi o del passaporto (articolo 4).
