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La Lega vuole introdurre un contributo di solidarietà per i pensionati

La Lega è pronta a introdurre un contributo di solidarietà per le pensioni, ovvero un prelievo di alcuni euro al mese: per quelle da 2mila euro lordi il “prelievo partirebbe da 5-7 euro al mese”. A spiegarlo è Alberto Brambilla, esperto di previdenza della Lega, che in un’intervista illustra la road map del Carroccio in tema di pensioni.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un contributo di solidarietà per le pensioni: è questa l’ipotesi che la Lega vorrebbe mettere in campo in tema di previdenza. Una sorta di prelievo sulle pensioni di pochi euro (per quelle intorno ai 2mila euro si parla di 5-7 euro al mese). Ad annunciarlo, in un’intervista a La Stampa, è Alberto Brambilla, esperto di previdenza della Lega e possibile nuovo presidente dell’Inps. Brambilla spiega che si sta ragionando sul tema delle pensioni, partendo dalla posizione del M5s “che proponeva di ricalcolare gli assegni dai 4mila euro netti in su. Ma probabilmente si arriverà al contributo di solidarietà”.

Una scelta che dipende sia dalle “modalità di calcolo, visto che la gran parte degli interessati sono dipendenti pubblici, per i quali non ci sono i dati sui contributi versati”, e sia dal “fatto che tante persone (circa il 40%) che sono andate in pensione oltre i 65 anni hanno lasciato il lavoro quasi con i requisiti di oggi, per cui mi sembra difficile andarli a toccare”.

Come funzionerà il contributo di solidarietà

Si tratterà, secondo quanto spiega Brambilla, di “un contributo di tre anni. E per non farci rimbeccare nuovamente dalla Corte costituzionale dovrà essere temporaneo, ragionevole, progressivo e proporzionale. Toccherà alla politica stabilire dove mettere l’asticella. Ma comunque, anche fosse messa su pensioni che valgono quattro volte il minimo, ovvero 2mila euro lordi, per poi salire, il prelievo partirebbe da 5-7 euro/mese”.

Da questa misura lo Stato potrebbe ricavare circa “un miliardo e mezzo di euro: risorse che useremo per incentivare le assunzioni, visto che col Pil che cresce poco e i tassi in salita per muovere l’economia servono risorse che oggi non abbiamo. Tra l’altro, visto che il nostro è un sistema a ripartizione, basta arrivare a 24 milioni di occupati per mettere in sicurezza tutto il sistema e garantire di più un po’ tutti i pensionati”.

La protesta dell'opposizione

L’annuncio di Brambilla non piace al Partito Democratico, come dimostra la deputata Alessia Morani che su Twitter pubblica un cartello in cui si vede Salvini e si legge: “In arrivo una nuova tassa per tutti i pensionati: 85 euro all’anno per quelle più basse fino a 400 euro per quelle più alte. Il governo delle tasse”. Nel tweet, Morani precisa: “Grazie a Salvini è in arrivo una tassa per tutti i pensionati. Lo spiega oggi Brambilla della Lega”.

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