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La “Klimt Esperience” sbarca a Napoli per un tuffo in 3D nelle opere dell’artista

Entrare dentro l’opera di Klimt era un desiderio irrealizzato prima della “Klimt experience”. Lo show si inaugura a Napoli il 20 ottobre nella Basilica dello Spirito Santo. Fino al 3 Febbraio offrirà a tutti la possibilità di conoscere il grande pittore viennese esplorandone la vita e le opere addirittura entrandoci dentro grazie ad una sofisticata tecnologia 3D.
A cura di Laura Ghiandoni
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Dalla mostra di Klimt Experience
Dalla mostra di Klimt Experience

Entrare dentro l'opera di Klimt era un desiderio irrealizzato prima della "Klimt Experience", la mostra multimediale che arriva a Napoli il 20 ottobre dopo aver visitato Firenze, Milano, Caserta, Roma e Shanghai, contando oltre 600.000 visitatori. Lo show, che porta il visitatore a provare l'esperienza di immergersi nelle opere del pittore più significativo della secessione viennese, fonde musica, immagini digitali, oggetti d’arte e realtà virtuale. Un’incredibile avventura umana ed artistica quella del pittore austriaco, che si realizza nella messa in scena digitale dedicata alla vita e alle opere, alcune diventate talmente celebri da essere conosciute anche dai non esperti di arte a cui la mostra così costruita è certamente capace di andare incontro.

Il percorso, realizzato all’interno della Basilica dello Spirito Santo in via Toledo, inizia con un'area didattica dedicata all'introduzione dell'artista per i non esperti, segue poi la “Sala Immersiva” dove il pubblico viene accolto da uno spettacolo visivo di immagini ad altissima definizione proiettate in sincronia, a 360 gradi, sugli schermi giganti ed in videomapping sulle magnifiche architetture della navata principale della chiesa.

Al termine dell’esperienza immersiva e sensoriale, che appaga udito e vista, il viaggio nel mondo di Klimt continua nella “Sala degli specchi”, dove lo spettatore potrà partecipare e dialogare attraverso la macchina fotografica e lo smartphone con le opere del pittore realizzando originali selfie. Uno spazio ludico che riunisce il mondo simbolico del poeta dell'immagine, che permette ad ognuno di divertirsi e vivere in prima persona la cultura come la tangibile materializzazione del bello.

Infine, l'apoteosi per tutte le aspiranti vittime della sindrome di Stendhal: grazie ad una tecnologia innovativa sarà possibile immergersi virtualmente nel paesaggio 3D che consente letteralmente di “entrare” dentro a quattro dei quadri più caratterizzanti del grande pittore austriaco. L’evento è stato realizzato in collaborazione con le associazioni Medea e Mediterranea è patrocinato dal Comune di Napoli. Crossmedia Group è la società che ha ideato e prodotto il format con la consulenza dello storico dell’arte Sergio Risaliti e l’apporto creativo del regista Stefano Fomasi di Fake Factory e di Time4Fun, partner organizzativo dell’appuntamento napoletano. La mostra è visitabile fino al 3 febbraio.

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