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La “favola” della stazione ferroviaria che resta aperta per una sola viaggiatrice

È una “favola” che arriva dal Giappone: racconta che il treno doveva essere soppresso, ma il taglio sarebbe stato rimandato fino a quando l’unica ragazza che vi sale non finirà la scuola.
A cura di Susanna Picone
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Sui social network è diventata virale una foto che ritrae una ragazza mentre aspetta il treno da sola, in mezzo alla neve. Zaino in spalle e in mano un libro, la foto sarebbe stata scattata in Giappone, con precisione alla stazione di Kami-Shirataki, nell’isola di Hokkaido. A quanto pare è quella una stazione praticamente deserta, frequentata esclusivamente da questa ragazza, che si chiama Kana Harada. Secondo questa “favola” che arriva dal Paese del Sol levante, Kana è una studentessa che ogni mattina raggiunge la scuola con il treno che passa per quella stazione e che ogni sera ritorna lì con l’ultimo treno. E proprio perché c’è lei ad averne bisogno, quella fermata esiste ancora. Nel loro programma di razionalizzazione delle linee, infatti, le ferrovie nipponiche avrebbero deciso già tempo fa di chiudere la fermata ma la terrebbero aperta solo per consentire alla viaggiatrice solitaria di poter completare i suoi studi. Quando Kana finirà la scuola – dovrebbe accadere il prossimo 26 marzo – allora quella stazione deserta di Kami-Shirataki potrà essere chiusa. O almeno così racconta questa favola giapponese, riportata anche su Facebook dalla televisione di Stato cinese.

Racconto che però forse non corrisponde del tutto a verità. Stando ad esempio alla ricostruzione che fa l’Apple Daily di Taiwan, la giovane giapponese prenderebbe davvero il treno tutte le mattine per andare a scuola, ma da un’altra stazione frequentata anche da altre persone. Quel che appare certo è che le ferrovie giapponesi hanno in effetti intenzione di chiudere a marzo entrambe le stazioni della storia (più una terza) e forse questa decisione non terrebbe neppure minimamente conto della scuola della studentessa. Al momento, insomma, non sappiamo come stanno effettivamente le cose ma il fatto che la studentessa della foto possa continuare a prendere un treno per andare a scuola almeno fino al termine dei suoi studi è già una bella storia da raccontare.

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