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La De Tomaso comprata dai cinesi all’asta dopo il crac

La storica casa automobilistica di auto sportive comprata per 1 milione 50mila euro.
A cura di Antonio Palma
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La De Tomaso diventa cinese. Lo storico marchio della casa automobilistica fondata dal pilota italo-argentino Alejandro De Tomaso infatti è stato comprato oggi all'asta dai cinesi di Ideal Team Ventures Limited, in realtà società con sede a Hong Kong e domicilio legale nelle Isole Vergini. Si tratta ovviamente solo del marchio e di qualche prototipo visto che l'azienda è ormai fallita da tempo. La società cinese si è aggiudicata l'asta battendo per soli 10mila euro la concorrenza della cordata italiana Eos. Dopo il forfait di L3 Holding, il gruppo svizzero-lussemburghese che si era aggiudicato la precedente asta ma poi non aveva poi pagato i 2,050 milioni offerti, all'asta che si è svolta oggi presso il tribunale di Torino erano solo due i contendenti. Identiche le offerte, pari a 580mila euro, poi con i rilanci Eos si è spinta fino a 1.040 milioni di euro, mentre i cinesi di Itv son arrivati fino a 1.050 milioni.

Delusi i rappresentanti sindacali presenti all'asta visto che nessuno dei contendenti ha presentato un piano di sviluppo per l'azienda. "Oggi si conclude una vicenda cominciata male e finita peggio di cui gli unici a pagare il prezzo sono i lavoratori", ha commentato Giuseppe Anfuso della Uilm, "La responsabilità è di tutto il sistema industriale e le istituzioni", ha aggiunto Vittorio De Martino, segretario regionale della Fiom. Per i 900 dipendenti in mobilità infatti ormai non restano più speranze. L'azienda cinese ha fatto capire di voler sfruttare solo il marchio portandolo in Cina. "Vogliamo produrre le auto De Tomaso in Cina", ha annunciato infatti il rappresentante del gruppo cinese, l'avvocato Gianpaolo Salsi. I cinesi hanno due giorni di tempo per pagare quanto promesso.

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