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La compagnia aerea contro le hostess in carne: “Con loro serve più carburante”

Per la compagnia non è discriminazione ma una valutazione di sicurezza ed economica visto che per ogni chilo in più ci vogliono 10 euro l’anno di carburante.
A cura di A. P.
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Escluse improvvisamente dai voli internazionali della loro compagnia aerea con strane motivazioni come quella di avere più di quarant'anni, avere taglie di abiti troppo grandi e persino "guance troppo rotonde". È quanto capitato a diverse centinaia di hostess della compagnia di bandiera russa Aeroflot che da un giorno all'altro si sono ritrovate messe in disparte e relegate ai soli voli locali, i meno remunerativi. "Ci hanno fotografate e ci hanno preso le misure, alcune di noi sono state pesate", ha raccontato Evgenija Magurina, una delle hostess interessate dal provvedimento che però con alcune colleghe ha deciso di porrare in tribunale l'azienda

Dopo mesi di battaglia nei tribunali, la donna ora ha ottenuto la prima vittoria visto che un tribunale di Mosca ha riconosciuto il divieto di volare per le "over size" come "inapplicabile". La sua odissea è iniziata quando ha deciso di chiedere un'uniforme più grande, al quel punto è stata riesaminata e riassegnata ai voli domestici che sono più brevi e con conseguente taglio del 20 per cento dello stipendio. "La sentenza è una vittoria per le vecchie, grasse e brutte" ha commentato la hostess 42enne che è stata anche risarcita.

Dal suo canto la compagnia aerea insiste nel difendere la sua scelta, assicurando che non si ratta di discriminazione ma di una valutazione di sicurezza e di natura economica. Per Aeroflot, infatti, le assistenti di volo in sovrappeso potrebbero ostacolare le uscite di emergenza in caso di incidente e inoltre  richiederebbero più carburante per i voli: 10 euro l'anno per ogni chilo in più rispetto al peso ideale.

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