“La coca è pura”: sbaglia a mandare il messaggio, lo legge un carabiniere: arrestato

“La coca è pura”, è il messaggio di un pusher di 50 anni, che a Reggio Emilia gestisce un ristorante, ha inviato ad un suo cliente. O almeno così pensava. L’uomo in realtà ha scritto ad un carabiniere: suo era il numero che il ristoratore aveva salvato in rubrica, evidentemente sbagliando qualche cifra al momento della memorizzazione. Dopo questo invio erroneo, avvenuto un po' di tempo fa, gli inquirenti hanno acceso i fari sul 50enne. E giovedì è finito in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'uomo è stato trovato alle 2.30 in un'area di sosta della provinciale 63, in compagnia di una persona. I carabinieri di Gualtieri hanno perquisito la sua vettura e nella tasca di uno zaino hanno una bomboletta spray artefatta e una lattina di bibita riempita in parte di gesso per non alterare il peso originale: all’interno c’erano 6 dosi di cocaina (circa 5 grammi), mentre altri 5 grammi di hascisc sono stati rinvenuti nell’altra tasca dello zaino. Immediata è scattata la perquisizione in casa: in camera da letto c’erano 3 grammi di cocaina e 217 di hascisc, mentre all’interno di una scatola per scarpe era sistemato un barattolo di vetro con 35 grammi di marijuana. Aveva anche due bilancini di precisione, 1.645 euro in contanti e materiale per il confezionamento. I carabinieri hanno scoperto anche un’agenda con nomi associati a numeri. Dove evidentemente era segnato anche il numero del carabiniere che ha fatto partire le indagini.