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La “battaglia” di quattro chef stellati: “Fateci cucinare lo Zigolo Ortolano”

Alain Ducasse e altri tre grandi chef chiedono di tornare a cucinare lo Zigolo Ortolano, un uccellino raro il cui consumo è stato bandito in Francia dal 1999 per cercare di tutelarne la sopravvivenza.
A cura di S. P.
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Alain Ducasse e altri tre grandi chef contro lo Zigolo Ortolano, un uccellino tanto raro quanto (dicono gli chef) gustoso. Raro al punto che la caccia a questo uccellino è stata vietata in Europa nel 1979 e  il suo consumo è stato proibito in Francia dal 1999 proprio per cercare di tutelare la sopravvivenza della specie. Non può entrare più, dunque, nelle cucine dei grandi chef. Ma sono proprio quest’ultimi che ora chiedono di poterlo riavere. Quattro chef stellati – parliamo di Alain Ducasse, Michel Guérard, Jean Coussau e Alain Dutournier – chiedono infatti che si possa cucinare e servire l’ortolano in nome del recupero della “tradizione culinaria”.

Contro gli chef ci sono però gli animalisti. Di questa “battaglia” ne scrive Il Corriere della Sera, che ricorda che gli ortolani non vengono semplicemente uccisi ma catturati, tenuti in minuscole gabbiette, accecati, fatti ingrassare fino al doppio del loro peso e infine annegati nell’Armagnac.  “Questi chef vivono nel Medioevo – ha commentato Allain Bougrain Dubourg, presidente dell’associazione France – Ligue pour la Protection des Oiseaux –. Mettono a rischio la sopravvivenza dell’Ortolano solo per farsi pubblicità e fare soldi”. Secondo la Lpo, nonostante il divieto di caccia, circa 30.000 ortolani selvatici vengono uccisi illegalmente in Francia ogni anno. Ogni uccellino proibito può essere venduto al mercato nero anche a 150 euro.

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