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L’Università Federico II di Napoli compie 794 anni: riapre lo storico Cortile delle Statue

Il prestigioso ateneo campano ha scelto di festeggiare la sua veneranda età con una giornata di iniziative: dal contest fotografico alla serata musicale con Neri Marcorè passando per la riapertura dello storico Cortile delle Statue, testimonianza di secoli di storia e cultura.
A cura di Federica D'Alfonso
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La storica sede dell'Università Federico II di Napoli.
La storica sede dell'Università Federico II di Napoli.

L’Università degli Studi di Napoli Federico II compie 794 anni. Sempre più vicino al traguardo degli otto secoli, lo storico ateneo campano ha deciso di festeggiare la sua veneranda età con una serie di iniziative che si svolgeranno nella giornata dell’8 giugno: oltre a premiare gli alunni meritevoli e gli ex laureati illustri, l’accademia ha scelto di cogliere l’importante occasione per riaprire, dopo anni di restauro, lo storico e suggestivo Cortile delle Statue.

Otto secoli di storia e cultura

La statua di Federico II al Palazzo Reale, Napoli.
La statua di Federico II al Palazzo Reale, Napoli.

Fu il re di Sicilia Federico II di Svevia a dare vita alla prima accademia laica e statale del mondo: nel 1224 il sovrano decretò l’istituzione di un luogo in cui si formasse la futura classe amministrativa e dirigente del regno, con la volontà di evitare ai suoi sudditi i costosissimi viaggi nelle università straniere. Fu Napoli ad essere scelta quale sede del nuovo progetto culturale del re, e ad occuparsi dell’organizzazione degli studi, inizialmente incentrati prevalentemente sul diritto, la medicina e la teologia, il sovrano chiamò due fra gli intellettuali più importanti dell’epoca: Pier delle Vigne e Taddeo da Sessa.

Nel corso dei secoli l’Università crebbe e divenne uno dei poli culturali più importanti d’Europa: le aule hanno ospitato, come studenti o docenti, alcune fra le menti più eccelse di tutti i tempi. Per molto tempo la teologia venne insegnata nel convento di San Domenico Maggiore, niente di meno che da Tommaso d’Aquino, e successivamente anche Giordano Bruno, Bertrando Spaventa, Benedetto Croce e più di recente Nicola Abbagnano, attraversarono i corridoi e le storiche aule dell’ateneo campano.

Il Cortile delle Statue riapre al pubblico

Lo storico Cotile delle Statue.
Lo storico Cotile delle Statue.

Il ricco programma della giornata inizierà alle ore 14:30 nell'aula De Sanctis con la premiazione del contest fotografico “Università è con-divisione”, organizzato dal Comitato Unico di Garanzia. A seguire, è prevista la cerimonia di premiazione di 33 studenti meritevoli e degli ex allievi che hanno dato lustro all’Ateneo in diversi ambiti culturali: fra questi Eugenio Bennato, Enzo Decaro, Luca Miniero, oltre all'ambasciatore Pasquale Q. Terracciano e al professor Alessandro Bonatti, docente della MIT Sloan School of Management.

In serata, il coro polifonico universitario si esibirà sullo storico scalone della Minerva, aprendo la strada allo spettacolo musicale “Come una specie di sorriso” che vedrà la partecipazione di Neri Marcorè e Gnu Quartet. Ma il fulcro della giornata sarà la riapertura, dopo anni di lavori, dell’antico Cortile delle Statue appartenente al complesso della Casa del Salvatore. Il luogo deve il suo nome alle numerose statue che lo popolano dal lontano 1865, rappresentazione degli uomini illustri che hanno insegnato o sono stati allievi presso l’Ateneo campano: Giovan Battista Vico, Luigi Settembrini, Francesco de Sanctis, Salvatore Tommasi e Francesco Fiorentino, fra gli altri.

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