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L’olimpionico che ha salvato decine di cani dal macello portandosi a casa i cuccioli

Il campione americano di Freestyle Gus Kenworthy, con un’associazione animalista, ha salvato dal macello circa novanta cani tenuti in un allevamento sud coreano che ora saranno trasportati in Nord America.
A cura di A. P.
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A queste Olimpiadi invernali 2018 ha già fatto parlare di sé con un  bacio in mondovisione a suo compagno di vita diventano idolo della comunità omosessuale locale, ma il campione americano di Freestyle Gus Kenworthy ha voluto lasciare anche un altro segno importante prima di lasciare i giochi di PyeongChang, in Corea del Sud. Insieme ad un'associazione animalista di cui fa parte, infatti, ha salvato dal macello decine di cani tenuti in un allevamento sudcoreano, convincendo i proprietari a chiudere la struttura e a rilasciare tutti gli animali che erano destinati a una orribile fine.

Ora i cani, circa novanta esemplari tra cui molti cuccioli, saranno straferiti a tappe negli Stati Uniti e in Canada anche grazie all'associazione Humane Society International di cui Kenworthy è attivista. Tutti tranne uno visto che l'atleta olimpico ha deciso di tenerne uno con sé, un cucciolo che ha chiamato Beemo. Del resto Kenworthy ha una certa esperienza nel salvataggio di cani alle Olimpiadi: ai precedenti Giochi invernali di Sochi nel 2014, dove è stato anche medaglia d’argento, salvò cinque randagi che stavano vagando per la città. In Corea del sud invece ha voluto ricordare la sofferenza di tanti cani che vengono ancora macellati nel paese per essere mangiati. "Non voglio imporre gli ideali occidentali alla gente di qui. Il modo in cui questi animali vengono trattati, tuttavia, è completamente disumano e la cultura non dovrebbe mai essere un capro espiatorio per la crudeltà", ha scritto l'atleta.

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