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L’odissea dei 105 migranti a bordo della nave Aquarius: autorizzati a sbarcare in Italia

Da giorni i migranti attendono di approdare sulla terraferma: la Guardia costiera italiana, dopo ripetuti solleciti alle autorità britanniche e d’intesa col Viminale, ha autorizzato lo sbarco in un porto italiano.
A cura di Susanna Picone
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Dopo giorni sta per concludersi l'odissea dei 105 migranti salvati in mare e che stavano aspettando per approdare sulla terraferma. I migranti, che attualmente sono a bordo di nave Acquarius di Sos Mediterranee e Msf, battente bandiera inglese, arriveranno in Italia. La Guardia costiera italiana, dopo ripetuti solleciti alle autorità britanniche e d'intesa col Viminale, ne ha autorizzato lo sbarco in un nostro porto. “Dopo i numerosi solleciti rivolti dall'Imrcc di Roma alle autorità inglesi, queste hanno risposto rappresentando l'urgenza della situazione a bordo e quindi la Guardia Costiera italiana, di concerto con il ministero degli Interni, ha deciso di indicare un luogo sicuro di sbarco”, ha fatto sapere la Guardia Costiera. Il porto selezionato è quello di Catania: la nave Aquarius con i migranti dunque è in navigazione verso il capoluogo etneo.

La Commissione europea aveva definito “deplorevole” il ritardo nel trasferimento dei 105 migranti salvati in mare dal veliero Astral di Proactiva Open Arms e poi trasferiti dopo quasi due giorni sulla Aquarius di Sos Mediterranee grazie all'intervento della guardia costiera italiana. “La priorità è prestare aiuto ai migranti – aveva spiegato la portavoce della Commissione, Natasha Bertaud -. È con questo spirito che rivolgiamo un appello, sia alle autorità italiane che alle britanniche, per una soluzione rapida affinché i migranti siano sbarcati in piena sicurezza e al più presto”. Nella giornata di ieri anche l'ex senatore Luigi Manconi aveva denunciato la condizione dei migranti. “La nave Acquarius di Sos Mediterranee allo stato continua la sua permanenza in mare senza trovare un approdo sicuro perché attende l'autorizzazione inglese ad attraccare in qualsiasi porto”, aveva detto durante una conferenza stampa affermando che “a pagare sono sempre le persone più vulnerabili”.

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