164 CONDIVISIONI

L’incubo della scuola di Torino: dopo i bimbi intossicati, malore per la preside e 5 bidelli

La direttrice Filomena Filippis e cinque funzionari della direzione didattica di San Giorgio Canavese si sono sentiti poco bene in un edificio adiacente la scuola elementare Giulio, dove tra lunedì e martedì erano stati male numerosi bambini. Era semplice stress, il gas velenoso non c’entrava nulla.
A cura di Biagio Chiariello
164 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora problemi dalla scuola elementare “Carlo Ignazio Giulio” di San Giorgio Canavase, non lontano da Ivrea, dove ieri diversi bambini sono finiti in ospedale con i sintomi di una intossicazione da monossido di carbonio. Nella mattinata di oggi a sentirsi male è stata la dirigente scolastica Filomena Filippis e altri 5 operatori scolastici della struttura in provincia di Torino. Alla base del malore sembrava esserci ancora il gas velenoso, in realtà poi si è scoperto che si trattava di semplice stress, anche e soprattutto per i fatti degli ultimi giorni. Sul posto è comunque intervenuto il 118 e i pazienti sono stati trasportati agli ospedali di Ivrea e Cuorgnè per accertamenti. Il nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco ha ispezionato nuovamente la scuola, non rivelando ulteriori fughe di monossido di carbonio.

Scuola intossicata da monossido, forse caldaia guasta

I primi malesseri nella scuola di San Giorgio erano cominciato nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre quando 35  alunni della ‘Carlo Ignazio Giulio’ si erano sentiti male. A intervenire sul posto tutte le ambulanze disponibili, la piattaforma dei vigili del fuoco e gli uomini delle forze dell’Arma dei Carabinieri. In un primo momento alcuni dei piccoli pazienti erano stati trasportati in ambulanza negli ospedali di zona, dopodiché i bimbi sono stati spostati al Regina Margherita di Torino e sottoposti a terapia in camera iperbarica. Nella scuola elementare erano presenti ieri un totale di 101 studenti, che sono stati visitati e alcuni sono stati sottoposti a trattamento con ossigenoterapia. Nessuno dei piccoli è grave. Sono tutti in lenta ma netta ripresa. “Abbiamo rischiato una strage”, dice ora il sindaco Andrea Zanusso. Il sospetto è che l’intossicazione sia frutto del cattivo funzionamento, e quindi dell’esalazione del monossido, da parte della caldaia centrale.

164 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views