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“L’impeachment per Trump è una bufala, vi spiego perché”

Il rischio di impeachment ai danni del presidente Usa Donald Trump è un argomento che torna ciclicamente in auge ma secondo il parere del costituzionalista Kevin Gutzman si tratta solo di una strategia mediatica dei democratici per ostacolare il presidente-magnate. Una tattica peraltro «destinata a fallire».
A cura di Redazione
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"L'impeachment di Trump è una bufala, vi spiego perché". Abbiamo intervistato il noto costituzionalista Kevin Gutzman, che chiarisce la non fondatezza di una notizia che ciclicamente torna in auge, quella del rischio di impeachment ai danni del presidente Usa Donald Trump.

Secondo lei Trump rischia davvero di essere messo in stato di accusa?

E' praticamente impossibile che il presidente venga messo sotto accusa da questo Congresso. Nella storia americana abbiamo avuto solo tre tentativi significativi di impeachment e in ognuno di questi casi la parte che si opponeva al presidente deteneva la maggioranza nella Camera dei rappresentanti. Attualmente i repubblicani godono di una buona maggioranza in entrambi i rami del Congresso (La Camera dei rappresentanti e il Senato ndr). Quella dei democratici è quindi solo una strategia politica? I democratici hanno deciso di utilizzare ogni metodo di opposizione esistente: minacciando i membri del collegio elettorale affinché non votino per Trump, impedendo ai membri del Congresso di tenere degli incontri nelle città con gli elettori, rallentando ogni singola nomina del Gabinetto. Parlare di impeachment è solo questo: parlare. È una tattica.

I contatti tra lo staff della campagna elettorale di Trump e la Russia prima, durante e dopo le elezioni, non rappresentano quindi un caso abbastanza forte da consentire un impeachment del presidente?

La risposta è no, decisamente.

E invece l'azione di Trump per ostacolare le indagini del dipartimento di giustizia sui contatti tra il suo staff elettorale e la Russia, incluso il licenziamento del direttore dell'Fbi James Comey, non è una causa valida per avviare l'impeachment?

L'intralcio alla giustizia per essere provato richiede che ci sia una intento di corruzione e Trump non tenta di corrompere Comey quando gli dice che avrebbe voluto che lui non proseguisse le indagini su Flynn. Il presidente ha il diritto di licenziare il direttore dell'Fbi in qualsiasi momento, per un qualsiasi motivo o per nessuno. Ma dire a Comey che vorrebbe che la questione di Flynn finisse, peraltro senza dirgli esplicitamente di concluderla ma solo esprimendo una volontà, non conta nulla.

Il temporeggiamento sull'impeachment del presidente è quindi dovuto solo al fatto che i repubblicani controllano entrambe le Camere e che attualmente non ci sono abbastanza voti per approvare una simile azione?

Bill Clinton ha infranto la legge ed è stato imputato. Richard Nixon ha infranto la legge e sarebbe stato imputato se non avesse prima rassegnato le dimissioni. Andrew Johnson ha infranto la legge ed è stato accusato e poi assolto. Non c'è motivo di pensare che Trump abbia violato la legge. A meno che non ci sia qualcosa che non è stato reso pubblico, Trump non rischia nulla. Non ci sono cause che possano giustificare il suo impeachment.

A cura di Marianna D'Alessio

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